Questa mattina Marco Di Vaio è stato intervistato da Radio Sportiva e ha toccato tutti i principali temi d’attualità in casa Bologna. Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate dal direttore sportivo rossoblù.
Avvio positivo malgrado i torti – «Due errori arbitrali ci hanno tolto punti in questo inizio di stagione, dove peraltro abbiamo affrontato quattro big, non siamo stati fortunati. Dobbiamo però andare avanti, la squadra è giovane e i ragazzi sono stati bravi a non cercare alibi. Davanti ci sono giocatori alla prima esperienza in Italia ma con un gran potenziale, ci crediamo molto e in generale siamo convinti di poter fare bene».
Zirkzee sugli scudi – «Questo per Joshua è il primo anno da punta titolare in un club importante, ha risposto bene dopo l’addio di Arnautovic: ha grandi potenzialità e dimostra di poter migliorare giorno dopo giorno. Ora il suo atteggiamento è diverso, quando sbaglia vuole migliorare ricercando livello più alti. Io lo definisco un Arnautovic con dieci anni di meno».
Motta, rinnovo vicino – «Ne stiamo parlando con Thiago, c’è la volontà di confrontarsi e trovare un accordo su programmi e progetti futuri: cerchiamo di chiudere l’accordo e prolungare».
De Laurentiis e la chiamata a Thiago – «Dalla fine dello scorso campionato c’era la volontà di andare avanti e il mister non ci ha mai parlato di altre opportunità: è giovane, ha ben chiaro il percorso da portare avanti assieme a noi e vede la possibilità di crescere e migliorare, in un ambiente tranquillo con un club che lo supporta».
Mercato movimentato nel finale – «Il mercato a volte lo comandi e altre lo subisci: in entrata abbiamo vissuto trattative lunghe iniziate a luglio da Sartori, diverse le abbiamo chiuse alla fine e adesso i giocatori nuovi si stanno conoscendo e ambientando. Il mister è stato felice degli affari conclusi e del modo in cui è stata completata la rosa».
Arnautovic, addio amaro – «Riportare Marko in Italia è stata una reciproca scommessa: noi su di lui e lui su di noi, e nel giro di due anni è arrivato a ricevere offerte da Manchester United, Milan e Roma. Quando poi si è fatta avanti l’Inter, club in cui era già stato, non siamo riusciti a fargli dire di no».
Dall’Ara ed Euro 2032 – «Lo stadio sarebbe la ciliegina sulla torta, lo dico da quando siamo arrivati qui con Saputo, che tanto ha investito nel Bologna. Spero che l’Europeo del 2032 rappresenti per l’amministrazione un’iniezione di fiducia per proseguire il percorso di ristrutturazione: sarebbe importante per noi, per la città e per l’Italia intera».
Orsolini di nuovo in azzurro – «Da esterno d’attacco Riccardo ha sempre messo a referto numeri importanti, tra gol e assist. Le sue medie non sono scontate, inoltre è cresciuto sul piano del gioco: il rinnovo di contratto l’ha responsabilizzato, si è reso conto di essere un riferimento per tutto il gruppo e questo lo aiuterà a migliorare. Anche il ritorno in Nazionale rappresenta un ulteriore passo avanti».
Foto: Imago Images (via OneFootball)