Durante l’odierno raduno degli arbitri a Coverciano, il designatore Gianluca Rocchi ha diffuso l’audio del colloqui tra l’arbitro di campo Marco Di Bello e i collaboratori VAR Francesco Fourneau e Luigi Nasca durante Juventus-Bologna, in particolare quello relativo al netto fallo commesso in area piccola da Iling-Junior su Ndoye al 70′. Il colloquio inizia con un «possibile rigore», poi Fourneau chiede una seconda immagine e non ravvisa irregolarità: «Fammi vedere un’altra prospettiva. Ok. Questa, questa. Per me no. Check completato». Nasca è d’accordo e il dialogo termina lì, senza correggere il chiaro ed evidente errore commesso da Di Bello, che infatti non viene richiamato al monitor. «Check superficiale e troppo breve – il commento di Rocchi –, non si sono soffermati sul contatto: errore. Ai miei ragazzi prima non l’ho fatto nemmeno vedere, perché si tratta di un rigore solare. Di Bello non ha visto che le posizioni erano diverse, e ha sbagliato. E a livello di regolamento era cartellino giallo, non rosso».
In seguito sono stati mostrati altri episodi della stessa partita. Moro-Chiesa: «Roba grossa? No, no: non è punibile». Cross di Weah e braccio di Lucumí: «È in appoggio, non è punibile». Gol annullato a Rabiot: «Traccia la linea lì: è fuorigioco», al termine di una verifica durata oltre un minuto. Infine Rocchi si è soffermato sulle proteste del post gara: «Siamo alla seconda giornata ma sembra la penultima… Cosa mi ha dato fastidio di Juventus-Bologna? Certe dichiarazioni di tesserati, la reazione di tutti a caldo. Capisco che Motta possa essere arrabbiato… E comunque la responsabilità è la mia perché di Bello ce l’ho mandato io: criticate me, ho le spalle larghe».
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