Fenucci: “Contenti del lavoro di Mihajlovic, il 1° giugno ci incontriamo. Bulgarelli icona della nostra storia, sarebbe bello trovarne un altro”
Nel pomeriggio Claudio Fenucci, intervenuto su Sky Sport 24 alla presenza tra gli altri di Fabio Capello e Matteo Marani, ha parlato dell’edizione 2021 del Premio Bulgarelli (Manuel Locatelli è stato eletto miglior mezzala, Roberto Mancini miglior allenatore, Valentina Cernoia miglior giocatrice ed Elisabetta Bavagnoli miglior allenatrice) e ovviamente del Bologna, tra campo e panchina. Ecco tutte le dichiarazioni dell’a.d. rossoblù:
Nel ricordo di Giacomo – «Bulgarelli è stato un calciatore che ha disegnato la storia del Bologna, per noi è un esempio da mostrare e far valorizzare a tutti i giovani tifosi rossoblù. Abbiamo grande rispetto e considerazione della nostra storia, che ad esempio stiamo cercando di recuperare anche con la riqualificazione dello stadio Dall’Ara, Bulgarelli ne è una meravigliosa icona ed è giusto celebrarlo sempre».
Bologna all’insegna dei giovani – «La società vuole valorizzare i giovani e costruire il presente e il futuro del club attorno ad essi. Molti dei nostri ragazzi hanno mostrato di avere buone qualità, e questo è anche merito del buon lavoro che Mihajlovic ha saputo svolgere con loro, assemblando una squadra con un’identità precisa e che cerca sempre la vittoria. Siamo contenti di questo percorso e dei titolari della stagione che si è appena conclusa, ad eccezione di Palacio e Danilo eravamo tra le squadre con l’età media più bassa: ora si tratta di continuare a investire in tale direzione per continuare a crescere».
Martedì il faccia a faccia – «Mihajlovic alla Lazio? Sull’argomento allenatore ho già risposto varie volte: noi siamo contenti del lavoro svolto da Sinisa, e complici una serie di vicende extra calcistiche che ci hanno legato abbiamo con lui un rapporto non solo professionale. Martedì 1° giugno abbiamo in programma un colloquio col mister per organizzare e programmare la prossima stagione, ad oggi non ci sono più novità di quante ce ne fossero due giorni fa».
Rinforzi fatti e finiti – «Conoscete bene la situazione del calcio europeo, la pandemia ha aggravato ulteriormente alcune situazioni. Probabilmente il prossimo mercato sarà diverso dai precedenti, e in questo contesto la nostra forza è avere una proprietà molto solida che può far fronte agli impegni e decidere di investire, cosa che può essere più funzionale per effettuare un salto in avanti. Se questo avverrà attraverso l’aggiunta di qualche calciatore esperto, lo decideranno i nostri manager dell’area sportiva e l’allenatore: se guardate le prime trattative che stiamo impostando, vanno proprio in quella direzione».
Aspettando un nuovo Bulgarelli – «Credo che avere un ragazzo cresciuto nel vivaio e che arrivi in pianta stabile in Prima Squadra, trasmettendo il suo senso d’appartenenza, sia il sogno di ogni tifoso. Purtroppo trovare un calciatore che nel tempo possa rimanere sempre nello stesso club non è facile: comunque ci proveremo, investendo sul settore giovanile con la speranza di far emergere qualche profilo che possa rappresentarci come in passato ha fatto il grande Giacomo».
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