Fenucci: “Vicini al partner e al finanziamento per il Dall’Ara. Per la ripresa del campionato è prematuro parlare di date”
Questo pomeriggio sulla pagina Facebook della Fondazione per l’Innovazione Urbana, nell’ambito dell’iniziativa Il volo del colibrì. Storie di immaginazione civica, l’amministratore delegato del Bologna Claudio Fenucci ha partecipato ad una tavola rotonda virtuale ‒ moderata dal giornalista Manfredi Campione ‒ con Alessandro Arcidiacono, presidente e socio fondatore della onlus Bimbo Tu, e Paolo Martinelli, docente e presidente della cooperativa sociale Archilabò. Ecco le principali dichiarazioni del dirigente rossoblù, che ha toccato vari temi:
Sostegno rossoblù – «Premesso che il Bologna non può paragonarsi alle strutture di supporto sociale che svolgono un ruolo attivo nel territorio, abbiamo cercato un modo attraverso cui mostrare vicinanza ai nostri tifosi costretti a casa. I giocatori hanno effettuato alcune telefonate a queste persone, facendo loro un po’ di compagnia in attesa che passi questa emergenza. L’iniziativa ha trovato i nostri ragazzi prontissimi e non è stata la prima volta, lo avevamo già fatto: ci teniamo molto a creare un rapporto umano fra noi e la tifoseria per sentirci tutti parti di un’unica realtà».
Calcio e solidarietà – «Rappresentiamo una comunità che ha un amore comune, in questo svolgiamo una funzione sociale. Ne siamo consapevoli e siamo sempre pronti ad iniziative del genere, così come siamo contenti di partecipare a quelle organizzate da associazioni come Bimbo Tu, a cui diamo contribuiti, patrocinio e mezzi, per quanto possibile. Credo il calcio, per il potere comunicativo che ha, dovrebbe farsi portatore di questo tipo di messaggi, cosa che spesso purtroppo non succede. È qualcosa a cui, come Bologna FC 1909, teniamo molto, e non solo quando ad essere coinvolti sono i disabili: oltre a Bologna For Community, infatti, abbiamo attivato progetti sia per i bambini che per gli over 65».
Lavorare ai tempi del COVID-19 – «In realtà il mio lavoro non è cambiato di più di tanto: siccome stiamo attraversando una fase molto delicata per il nostro calcio, abbiamo riunioni giornaliere. Siamo stati molto previdenti, già prima che arrivasse l’apice della crisi epidemica, a creare le strutture affinché i nostri collaboratori potessero lavorare in smart working, dando continuità alle nostre attività. Questo comporta appunto la partecipazione a tante riunioni, non sempre interne al BFC ma soprattutto con la Lega e le Istituzioni, al fine di capire come affrontare l’emergenza e i suoi riflessi».
‘Più forti insieme’, il sostegno alla Fondazione Sant’Orsola – «Abbiamo un rapporto molto stretto sia con il Policlinico che con la Fondazione, rinsaldato dalla complicata vicenda umana che ha visto protagonista il nostro allenatore. Ci sembrava giusto essere vicini al Sant’Orsola per campagne di promozione del loro lavoro e di reperimento fondi, era il minimo che potessimo fare per ringraziarli per quanto fanno per la collettività».
Il nuovo Dall’Ara prende forma – «Abbiamo continuato a lavorare, siamo vicinissimi alla firma del contratto con il Credito Sportivo per quanto concerne il finanziamento. Fissato questo punto, potremo andare avanti nella presentazione ufficiale. Siamo anche abbastanza vicini alla definizione del partner industriale che ci accompagnerà in questa avventura, mancano solo i documenti formali. Penso che sarà un’occasione importante, una partnership pubblico-privata che potrà fungere da motore in un periodo storico di ripresa: mi piace l’idea che l’investimento di un privato estero assieme al Comune potrà avere una ricaduta a beneficio delle imprese del territorio».
Ripartenza incerta – «Non abbiamo ancora una data ipotetica da indicare per la ripresa del campionato, e mi sembra prematuro. Aspettiamo di avere ulteriori notizie e aggiornamenti dal fronte sanitario: è ovvio che, se la stagione dovesse ricominciare, la preoccupazione principale sarebbe quella di assicurare le condizioni di sicurezza ai giocatori e ai membri dello staff».
Foto: Getty Images