Dopo Paolo Rossi, Gianluca Vialli e Gigi Riva, il calcio italiano perde un altro grande attaccante e simbolo. Si è infatti spento nella sua Palermo all’età di 59 anni, sopraffatto da un tumore contro cui stava combattendo da tempo, Totò Schillaci, l’eroe delle ‘notti magiche’ di Italia ’90. Centravanti da 197 reti tra i professionisti (Messina, Juventus, Inter e Jubilo Iwata i suoi club), di cui 7 con la maglia azzurra (6 di queste proprio nel Mondiale casalingo, chiuso al terzo posto con lui come capocannoniere), il siciliano doc Schillaci è stato l’emblema del ragazzo arrivato quasi dal nulla e capace di raggiungere le vette più alte, grazie ad un innato fiuto per il gol ma soprattutto alla determinazione e ai sacrifici. Totò lascia la moglie Barbara, l’ex moglie Rita e i figli Jessica, Mattia e Nicole.
Da parte della proprietà e della redazione di Zerocinquantuno le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e alle tante persone che gli volevano bene.
Foto: Getty Images (via OneFootball)