Mihajlo Ilic, talento classe 2003 acquistato in gennaio dal Partizan Belgrado, non ha ancora fatto il suo esordio con la maglia del Bologna, ma continua a lavorare sodo agli ordini di Thiago Motta per farsi trovare pronto. Nei giorni scorsi il difensore centrale, impegnato con la Serbia Under 21 in alcune gare di qualificazione ai prossimi Europei di categoria, è stato intervistato dal sito sloveno Nogomania: di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le sue dichiarazioni.
Serie A grance chance – «Guardando le generazioni di giocatori del Partizan che hanno giocato nel mio ruolo, si nota che quasi tutti hanno fatto la mia stessa strada. Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il momento del trasferimento, ma non potevo sapere quando. Quando il Bologna ha chiamato, sentivo che per me sarebbe stato un grande passo in avanti, che andarci sarebbe stata la decisione giusta: la mia volontà era di mettermi alla prova e vedere cosa mi aspettava, la Serie A è un campionato serio».
Adattamento graduale – «Nelle prime due settimane è stato davvero difficile per me tenere il passo dei compagni a livello di ritmo fisico: venivo da una pausa del campionato e non avevo ancora iniziato la preparazione, mi serviva tempo per recuperare ma poi mi sono adattato velocemente. C’è grande differenza tra gli allenamenti in Serbia e quelli in Italia, l’intensità e le difficoltà sono enormi seppure non siano lunghi, il più delle volte durano un’ora o poco più. Non ho ancora esordito e non so com’è in partita, ma a giudicare dagli allenamenti la differenza si nota. Inoltre in Serie A tutti i club e i loro allenatori si preoccupano molto di più della tattica, è un aspetto fondamentale».
A Bologna come a casa – «Fin dal primo giorno in cui sono arrivato mi sono sentito come se avessi vissuto a Bologna per tanto tempo. Riguardo alla squadra, è composta in maggioranza da stranieri, ragazzi che sanno com’era stato per loro l’inizio e si mettono a disposizione per aiutarti: dal capitano fino ai giocatori più giovani, tutti mi hanno accettato bene».
In attesa dell’esordio – «Man mano sto imparando la lingua e mi sto adattando alla vita in Italia, e come detto ora mi sono abituato agli allenamenti. Sto aspettando la mia occasione e soprattutto l’estate, per svolgere la preparazione col Bologna e vedere come andrà. Vado per gradi, ma sicuramente mi piacerebbe restare a lungo in Serie A».
Foto: bolognafc.it