Quest’oggi, alla vigilia del match di Champions League tra Aston Villa e Bologna, l’ex di turno Samuel Iling-Junior ha rilasciato una breve intervista a Sky Sports UK. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni dell’esterno offensivo, passato in estate prima dalla Juventus ai Villans a titolo definitivo e poi girato in prestito secco al club rossoblù.
Toccata e fuga all’Aston Villa – «È comprensibile volersi sentire desiderato. Nel momento del mio trasferimento dalla Juventus all’Aston Villa avevo parlato molto con le persone attorno a me perché volevo essere sicuro che non fossi soltanto una pedina di scambio, ma appunto di essere desiderato dal club. E l’Aston Villa mi aveva fatto sentire tutto questo. Poi mi sono reso conto che avrei rischiato di vivere un’annata da subentrante, senza ottenere il minutaggio da me desiderato, quindi ho parlato con Emery e insieme abbiamo deciso insieme che la cosa migliore per me fosse trasferirmi altrove in prestito».
In campo da ex – «Quella di domani sarà una bella opportunità per dimostrare quello che so fare. Esultanza in caso di gol? No, non esulterò. O meglio, forse un pochino, ma senza esagerare… In ogni caso speso di ricevere un’accoglienza calorosa».
Massima duttilità – «La mia collocazione dipende dal modulo e dalle tattiche del mister. Io mi vedo su entrambe le fasce, a sinistra anche da terzino: queste credo siano le tre posizioni in cui posso fare la differenza. Ma non escludo di poter giocare anche a centrocampo. Riuscire a ricoprire più ruoli restando su un livello alto non può che essere una cosa positiva».
Foto: Chris Ricco/Getty Images (via OneFootball)