Kristiansen: “Giocare bene e non fare punti è frustrante, ma dobbiamo continuare col nostro calcio. Io voglio mostrare le mie reali qualità”
Fra i protagonisti rossoblù intervistati durante la 124^ puntata di Bfc Week, l’appuntamento settimanale di Bfc Tv che racconta il Bologna a 360 gradi, c’è Victor Kristiansen. Il 21enne terzino danese, arrivato la scorsa estate dal Leicester in prestito con diritto di riscatto, ha parlato della recente flessione di risultati della squadra e del suo impatto col calcio italiano, dichiarandosi entusiasta del gruppo di cui fa parte e dell’idea di calcio di Thiago Motta. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni del numero 15 felsineo.
Una sconfitta inspiegabile – «A Cagliari abbiamo avuto il giusto approccio, giocando bene per i primi venti minuti e trovando il vantaggio. La partita sembrava incanalata nel verso giusto, poi abbiamo cominciato a commettere qualche errore ed è difficile capire come sia maturata la sconfitta».
Quattro partite senza vittoria – «Solitamente se giochi bene porti anche a casa una vittoria, quindi i risultati delle ultime due settimane, Coppa Italia compresa, sono stati abbastanza frustranti. Siamo dispiaciuti, ma rimaniamo un gruppo compatto e stiamo continuando a lavorare bene per disputare una bella partita contro il Milan».
Ripartire dalla filosofia di gioco – «Meritiamo la classifica che abbiamo perché finora abbiamo sempre giocato molto bene, fare parte di questa squadra è fantastico. Abbiamo un’idea di calcio ben definita e dobbiamo continuare a crederci, giocando come sappiamo e stando uniti, perché sono sicuro che così facendo la fortuna tornerà a girare dalla nostra parte».
Un turno di pausa – «Se la sosta sia un vantaggio o meno è abbastanza soggettivo: c’è chi dopo una sconfitta preferirebbe giocare subito un’altra gara per poter reagire e tornare alla vittoria, ma anche chi crede sia importante potersi riposare mentalmente, stare in famiglia e ricaricarsi».
La promessa – «La Serie A è un campionato duro, sto imparando la lingua e la cultura italiana. Ogni giorno cerco di adattarmi a questa nuova realtà e la fiducia del tecnico mi aiuta: voglio dimostrare le mie qualità e le mie potenzialità e sono sicuro che presto le mie prestazioni saranno migliori di quelle che ho offerto finora».