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Kristiansen: “I risultati danno entusiasmo, vogliamo far felici i tifosi. A Bologna mi trovo benissimo, non vedo l’ora di tornare in campo”

Kristiansen: "I risultati danno entusiasmo, vogliamo far felici i tifosi. A Bologna mi trovo benissimo, non vedo l'ora di tornare in campo"

Ph. zerocinquantuno.it

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Fra i protagonisti rossoblù intervistati durante la 112^ puntata di Bfc Week, l’appuntamento settimanale di Bfc Tv che racconta il Bologna a 360 gradi, c’è Victor Kristiansen, che proprio oggi è tornato ad allenarsi coi compagni dopo un infortunio muscolare che l’ha tenuto fermo per circa due settimane. Il terzino danese ha commentato le differenze finora riscontrate tra Serie A e Premier League, ha parlato dell’impatto col calcio italiano e con Bologna, e ha raccontato che la striscia di sette risultati utili di fila non ha entusiasmato solo la piazza ma anche lo spogliatoio. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni del numero 15 felsineo.

Infortunio superato – «Le prime settimane a Bologna sono state davvero fantastiche e adesso non vedo l’ora di tornare in campo».

Differenze fra campionati – «Il campionato di Serie A è più tecnico rispetto a quello inglese, che invece è più veloce e dove si corre tantissimo. E poi qui contano molto i duelli individuali, devi rimanere perennemente concentrato sull’aspetto tattico del gioco».

La scelta in estate… – «Ho deciso di giocare per il Bologna perché volevo scendere in campo con più continuità, anche se naturalmente sapevo che avrei dovuto lottare per una maglia da titolare».

…e l’ambientamento – «Uno spogliatoio internazionale come il nostro è stato sicuramente un vantaggio per me e il mio ambientamento, ho tanti compagni in grado di tradurre le riunioni che facciamo. De Silvestri mi sta aiutando molto, ha grande esperienza e lo considero già un buon amico. Mi trovo bene anche con Karlsson: parliamo all’incirca la stessa lingua, e quando non capiamo cosa dicono gli altri ci guardiamo e scoppiamo a ridere».

Esordio con assist e vittoria – «Contro il Cagliari ho fatto una buona partita, allo stadio c’era la mia famiglia e io ho servito l’assist per il primo gol e sono entrato anche nell’azione del secondo: è stata decisamente una buona giornata».

Sette risultati utili consecutivi – «Gli ultimi risultati non hanno entusiasmato solo i tifosi ma anche la squadra. Contro l’Inter è stato importante non perdere, anche se naturalmente noi scendiamo sempre in campo per vincere, mentre nelle gare precedenti a noi difensori avevano dato tanta carica le partite in cui non abbiamo subito gol».

In 25.000 per Bologna-Frosinone – «Avere il supporto di un pubblico così è molto bello, e non solo in casa: ci hanno seguito in tantissimi anche nelle trasferte di Monza e Verona. Il calore dei tifosi rossoblù ci trasmette la voglia di vincere anche per loro, perciò non vedo l’ora di vederli domenica al Dall’Ara contro il Frosinone».

Innamorato della città – «Bologna è stupenda, l’ho girata spesso con la mia famiglia e la mia ragazza e siamo tutti felicissimi. Abbiamo un bell’appartamento in centro, amo lo stile di vita italiano e ho sempre sognato di giocare in Serie A ad un certo punto della mia carriera: ne sto avendo la possibilità ora e mi godo ogni momento».

Victor fuori dal campo – «Credo di essere un bravo ragazzo, amo stare con la mia famiglia e mi piace studiare, in Danimarca ero iscritto a Scienze Politiche. Cerco di essere un normale ventenne, passo del tempo coi miei amici e mi faccio aggiornare da loro su come vanno le cose a Copenaghen».