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L’AIA ammette la gravità degli errori e ferma Abisso per due turni. La speranza è di non rivederlo più a dirigere il Bologna

L'AIA ammette la gravità degli errori e ferma Abisso per due turni. La speranza è di non rivederlo più a dirigere il Bologna

Ph. Emmanuele Ciancaglini/Getty Images (via OneFootball)

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La decisione, più che di giustizia, sa di presa per i fondelli (un po’ come l’immediata sostituzione di Cancellieri da parte di Chivu subito dopo la mancata espulsione), ma almeno l’AIA non è rimasta immobile: Rosario Abisso, arbitro di Parma-Bologna, verrà fermato per due turni. A pesare sulla decisione, ovviamente, il chiaro ed evidente secondo giallo non comminato all’esterno ducale, reo di aver falciato Cambiaghi diretto verso l’area, ma pure il penalty concesso ai padroni di casa per un tocco di mano di Beukema, su cui peraltro anche il VAR Marini ha taciuto. Giusto ieri sera il responsabile del settore tecnico arbitrale Antonio Damato, durante il programma Open VAR su DAZN, aveva definito l’intervento come «non da rigore, poiché la posizione delle braccia del difensore è abbastanza congrua e anche la postura è consona rispetto al tiro dell’attaccante avversario», aggiungendo poi che «per noi, vista anche la vicinanza, questi non sono rigori da concedere». Per il fischietto palermitano non si tratta della prima sospensione: nel febbraio 2019, dopo un rigore inesistente concesso durante Fiorentina-Inter ai viola, ricevette uno stop di tre giornate e per un po’ non arbitrò i nerazzurri. A dirigere un match del Bologna, invece, speriamo di non rivederlo mai più.

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Foto: Emmanuele Ciancaglini/Getty Images (via OneFootball)