Nuovi sviluppi sulla vicenda della mancata partenza del Napoli per Torino. L’ASL Napoli 2 Nord, territorialmente competente per la residenza dei due giocatori partenopei risultati positivi al COVID-19 (Eljif Elmas e Piotr Zielisnki), ha comunicato che «sono state applicate le norme nazionali e regionali in merito alla gestione della pandemia. Sono state effettuate le indagini epidemiologiche, sono stati disposti i tamponi a familiari e contatti stretti, è stata comunicata la delega al medico sociale del Calcio Napoli per la gestione dei casi sospetti tesserati Napoli S.S.C. La ASL Napoli 2 Nord – come da procedura – ha quindi comunicato alle altre Aziende Sanitarie, competenti per residenza, i nominativi dei contatti stretti dei calciatori positivi, al fine di mettere in atto la procedura di tracciamento e contenimento del contagio».
Secondo l’ANSA, che ha visionato il documento specifico, l’ASL non ha vietato in maniera esplicita di partire per Torino, né ha stabilito che il cosiddetto ‘gruppo squadra’ dovesse rimanere a casa con le proprie famiglie. Nella nota si parla di «isolamento volontario» ma l’azienda sanitaria, competente sul piano medico, non era obbligata a specificare che a livello giuridico il protocollo sugli atleti professionisti varato dal Ministero della Salute prevede la possibilità per i calciatori, a fronte della negatività del tampone, di scendere in campo e disputare regolarmente il match, riprendendo poi il periodo di quarantena fino al termine previsto.
Alla luce di tutto questo, in tarda serata la Lega Serie A ha preso posizione e tramite una nota ufficiale ha confermato che «la gara Juventus-Napoli, valida per la terza giornata di Serie A TIM, resta in programma per il 4 ottobre alle ore 20:45».
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