Lega Serie A: stimata una perdita di 720 milioni in caso di stop definitivo, chiesto l’aiuto del Governo
La Lega Serie A, nell’assemblea odierna tenutasi in conference call, ha stilato un documento che in seguito è stato girato al presidente della FIGC Gabriele Gravina, il quale a sua volta ne discuterà prima col CONI e poi col ministro dello sport Vincenzo Spadafora. Se il campionato 2019-2020 non dovesse ricominciare, la perdita economica stimata dai venti club sarebbe di circa 720 milioni di euro complessivi tra botteghino, diritti TV e merchandising. Proprio da tale numero si partirà per capire come aiutare l’industria del pallone a rialzarsi.
Nello specifico, la Serie A avrebbe richiesto al Governo di attuare misure economiche per sostenere il costo del lavoro, di stilare un piano di ammortamento e nuove forme di finanziamento ad hoc per la situazione (come le scommesse sportive), di introdurre nuove misure per incentivare la costruzione di infrastrutture e di organizzare diversamente la vendita dei diritti sportivi. Le società di A, inoltre, hanno chiamato il Governo ad effettuare una prima valutazione entro sette giorni.
Alla Federcalcio, in contemporanea, sono arrivati anche i documenti delle altre Leghe: in caso di stop definitivo, la perdita per la Serie B sarebbe di circa 150-200 milioni di euro, mentre per la Lega Pro si andrebbe da un minimo di 20 milioni ad un massimo di 84 milioni.
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