Mihajlovic: “Sto bene e torno presto, mi è dispiaciuto per le critiche. Vogliamo il record di punti, giocheremo sempre per vincere”
Serata di festa, pur con le dovute accortezze, in piazza Carera a Pinzolo, località trentina che sta ospitando il ritiro estivo 2020 del Bologna e che con ogni probabilità accoglierà il gruppo rossoblù anche nei prossimi tre anni, come lasciato intendere dalla dirigenza del club (presenti Riccardo Bigon e Marco Di Vaio) e dagli amministratori locali. La squadra, guidata dal capitano Andrea Poli, è salita sul palco ricevendo l’applauso dei pochi ma calorosi tifosi presenti, poi i riflettori si sono spostati sul maxischermo allestito per l’occasione, dove è comparso Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo, apparso in ottima forma, ha risposto ad alcune domande toccando tutti i temi di stretta attualità, a cominciare ovviamente dalle sue condizioni di salute.
Un leone in gabbia – «Sto bene e avrei voluto essere lì con voi. Mi è dispiaciuto per le critiche che io e la mia famiglia abbiamo ricevuto: in vacanza mi sono comportato in modo corretto e ho rispettato le regole, facendo cose che si potevano fare, e può darsi che l’abbia preso da mio figlio che è risultato prima positivo e poi negativo. Comunque tranquilli, tornerò presto, come sono uscito dalla leucemia uscirò anche dal COVID».
Complimenti a tutti – «Mi hanno raccontato della grande organizzazione e generosità di Pinzolo, il prossimo anno spero di esserci. Ringrazio giocatori e staff perché sono stati bravi, hanno fatto un ottimo ritiro: sono contento, forse è meglio che non ci sia stato (sorride, ndr)».
Acquisti e valorizzazione – «Tra me e la società c’è grande sintonia, sappiamo cosa serve per raggiungere chi ci sta davanti. Non possiamo spendere come le big, ma in rosa abbiamo tanti giovani di talento da far crescere».
Obiettivi stagionali – «In primis vogliamo superare il record di punti degli ultimi anni, ovvero farne 52, a quel punto vedremo dove saremo in classifica. Giocheremo sempre senza paura e per vincere, poi magari perderemo qualche partita ma mai senza lottare, come invece ci è capitato alcune volte quest’anno. Quanti gol segneremo? Lo dovreste chiedere agli attaccanti (sorride, ndr), intanto spero di prenderne meno».
Orsolini di nuovo in Nazionale – «Sono felice per lui, prima del lockdown era stato uno dei migliori e mi auguro torni sui suoi livelli abituali».
Riapertura degli stadi – «Senza i tifosi non è la stessa cosa, speriamo di poterli riavere presto al nostro fianco: con loro l’Europa sarà più vicina».
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