Orsolini: “Identità di gioco e singoli di qualità, ritroveremo la via del gol. Con Sinisa rapporto splendido, voglio dimostrare a lui e Mancini di essere affidabile”
Questo pomeriggio, al centro tecnico Niccolò Galli di Casteldebole, Riccardo Orsolini è stato intervistato da Sky Sport. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tute le dichiarazioni rilasciate dall’attaccante del Bologna e della Nazionale.
Conto aperto – «Non ho mai effettivamente segnato contro il Milan, perché nel 2018 realizzai quello che sarebbe stato il mio primo gol in Serie A proprio contro i rossoneri, ma purtroppo venne annullato dal VAR».
Polveri bagnate – «I tre gol segnati nelle ultime cinque partite sono pochini, per un reparto offensivo come il nostro. Sicuramente da qui in avanti bisognerà essere più concreti, io e i miei compagni siamo consapevoli di quanto le nostre reti siano importanti per raggiungere prima di tutto la salvezza».
L’importante è segnare – «Palacio, Barrow e Santander, quando sono stati chiamati a ricoprire il ruolo di punta centrale, hanno fatto bene. Comunque l’importante è vincere le partite, poi se segna un attaccante o un difensore non fa differenza».
Gli anni della maturità – «Ho 24 anni, sto entrando nella fase importante della mia carriera, quindi devo cercare di trovare più continuità e riuscire a dimostrare sia a mister Mihajlovic che al c.t. Mancini di essere un giocatore affidabile».
Occhi negli occhi – «Con Sinisa ho avuto un bellissimo rapporto fin dall’inizio, fatto di battute e controbattute ma anche di confronti schietti, aperti, senza che tra di noi ci fosse mai rancore».
Si può e si deve fare meglio – «Di questa squadra mi piace l’identità di gioco particolarmente sviluppata, elemento che non ho visto in molte delle avversarie che abbiamo affrontato. Sono convinto che possiamo fare di più, perché abbiamo grandi potenzialità e singoli che possono spaccare la partita in qualsiasi momento».
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