Questo pomeriggio a Jesi, in occasione del Premio Cesarini, i microfoni di Sky Sport hanno raggiunto Riccardo Orsolini, inserito dal c.t. Luciano Spalletti (anche lui presente) nella lista dei 30 preconvocati in vista di Euro 2024. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate dall’attaccante del Bologna, che dopo essersi qualificato per la Champions League coi rossoblù punta a regalarsi un’estate speciale a tinte azzurre.
In cerca di un posto – «Far parte della rosa è sicuramente il mio obiettivo, sono consapevole che è stata una grande annata e spero di concluderla nel migliore dei modi con una convocazione all’Europeo, voglio aiutare la Nazionale a difendere il titolo».
Carte in regola – «Penso di poter dare il mio contributo sotto tanti punti di vista, sono pronto e carico, non vedo l’ora di iniziare questa grandissima avventura».
Il Bologna del futuro – «Io ci sarò (ride, ndr)! Sono felicissimo del traguardo raggiunto insieme ai miei compagni, abbiamo trascinato un intero popolo, è stata una cavalcata meravigliosa dall’inizio alla fine, quando in parecchi pensavano che saremmo crollati. Per tutta Bologna si tratta di una conquista storica».
Percorso straordinario – «La nostra bravura è stata quella di essere costanti per tutta la stagione, le battute d’arresto sono state poche. Il punto di forza è stato l’unione del gruppo, oltre al bel gioco, e la quinta squadra in Champions ci ha facilitato».
Eredità pesante – «Non so chi sarà il successore di Motta, la cosa certa è che lui non sarà più il nostro allenatore e ci dispiace, pensavamo potesse dare continuità al lavoro già iniziato ma la sua scelta va compresa: sono sicuro che ovunque andrà farà benissimo».
Messaggio a Calafiori e Zirkzee – «Non ce n’è bisogno perché penso che conoscano bene l’affetto della gente di Bologna: se guarderanno nel loro cuore, non avranno molto da decidere».
Foto: Getty Images (via OneFootball)