Situazione molto tesa e delicata in Cile, dove ormai da diverse settimane è in atto una forte protesta popolare contro il Governo e l’aumento smodato dei prezzi, con il Paese sull’orlo di una guerra civile. Per rispetto e solidarietà verso la propria gente, la Nazionale ha deciso di non scendere in campo martedì prossimo contro il Perù, affidando al capitano Gary Medel la spiegazione dei motivi che hanno spinto i componenti della Roja a rinunciare all’amichevole in programma a Lima. Ecco il comunicato che il centrocampista del Bologna ha diffuso tramite Instagram: «Come squadra abbiamo preso la decisione di non disputare la gara amichevole organizzata col Perù, in segno di attenzione verso il momento sociale che il nostro Paese sta vivendo. Siamo giocatori di calcio, ma prima di tutto persone e cittadini. Sappiamo di rappresentare un’intera nazione, e oggi il Cile ha altre priorità molto più importanti della nostra prossima partita. C’è una sfida più importante da giocare: quella della parità, per cambiare molte cose affinché tutti i cileni vivano in un Paese più giusto. Sosteniamo le manifestazioni della nostra gente, ma senza violenza e senza feriti, dal lato sia dei manifestanti che delle forze dell’ordine. Il Cile ha bisogno di pace, ma le richieste che hanno dato origine a questa sommossa non vanno dimenticate». Medel, che nel match contro il Parma sarà probabilmente costretto ad arretrare in difesa viste le squalifiche di Bani e Danilo, farà rientro a Casteldebole durante il weekend.
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