Skorupski: “Fa piacere mantenere la porta inviolata, il merito è di tutti. Rispettiamo molto il Lecce ma vogliamo continuare a far punti”
Fra i protagonisti rossoblù intervistati durante la 118^ puntata di Bfc Week, l’appuntamento settimanale di Bfc Tv che racconta il Bologna a 360 gradi, c’è Lukasz Skorupski. Il portiere polacco in questa stagione ha mantenuto inviolata la sua porta già sette volte tra campionato e Coppa Italia, e la difesa felsinea è la terza migliore in assoluto dopo quelle di Inter e Juventus, segno di una solidità invidiabile e di un lavoro di squadra che stanno funzionando alla perfezione. Tra le altre cose Skorupski ha parlato dell’ultimo successo casalingo sul Torino e della sfida in programma domenica a Lecce, dove gli uomini di Thiago Motta cercheranno ulteriore continuità.
Tre punti pesanti col Toro – «Lunedì abbiamo disputato una partita importante prendendoci tre punti contro una formazione difficile da affrontare. All’inizio abbiamo fatto fatica a giocare da dietro, ma alla fine contano il risultato ottenuto e personalmente il clean sheet».
Sette volte a rete inviolata – «Le statistiche fanno piacere, significa che stiamo lavorando bene. Il merito per i numeri che stiamo facendo registrare non è solo mio, va spartito con la squadra e lo staff. Non prendere gol è un buon punto di partenza, poi più riusciremo a segnarne e più saranno le volte in cui porteremo a casa una vittoria».
Difesa forte ed affidabile – «I nostri difensori sono giovani e hanno ancora tanto da dimostrare per confermare il loro valore, ma di sicuro hanno sia fame che qualità. Mi sento molto sicuro avendoli di fronte e speriamo di continuare a fare bene per migliorare il piazzamento dell’anno scorso».
Lukasz il veterano – «Non mi sento vecchio ma esperto, e cerco di aiutare i miei compagni più giovani. Ho trentadue anni, potenzialmente per un portiere la carriera può essere ancora molto lunga: Buffon ha giocato fino a quarantadue, il mio obiettivo sarebbe quello di arrivare a quaranta».
Sesta stagione in maglia rossoblù – «Esordire in Serie A è relativamente facile, confermarsi per tanti anni è già più difficile. Sapere di essere vicino alle duecento presenze col Bologna (ora sono 194, ndr) mi fa piacere, è bello restare tanti anni nella stessa squadra e lasciare qualcosa di importante».
Trasferta ostica – «Il Lecce ha fatto bene nella scorsa stagione e quest’anno sta andando persino meglio, è un’avversaria che rispettiamo molto ma cercheremo di fare la nostra gara e di portare a casa dei punti».
Fratellanza polacca – «Tratto Urbanski come se fosse un fratellino. L’anno scorso era in Primavera, ora si allena con noi e sto cercando di farlo entrare a pieno nel nostro gruppo. Lavora duro, anche quando ha trovato poco spazio non ha mai mollato e la scorsa settimana il mister l’ha premiato. I suoi venti minuti contro il Torino sono stati importanti perché oltre a offrire il suo contributo in attacco ci ha dato una mano in difesa, quindi gli auguro di continuare così perché in questo modo sicuramente troverà altro spazio».