Sofferenza e gioia, l’Italia piega l’Austria ai supplementari e conquista i quarti di Euro 2020: a segno Chiesa e Pessina, gran partita di Arnautovic
L’Italia gioca, sbaglia, soffre, trema, reagisce, segna, soffre ancora e alla fine vince: a Wembley, negli ottavi di Euro 2020, l’Austria si arrende 2-1 solo ai supplementari, al termine di un match combattuto e vibrante fino all’ultimo. Nel primo tempo il palleggio degli azzurri è un po’ meno rapido e un po’ più prevedibile del solito, gli avversari si chiudono bene e il resto lo fanno la reattività del portiere Bachmann, bravissimo al 17′ a neutralizzare di piede una rasoiata da centro area di Barella, e la sfortuna, con Immobile che al 32′ coglie un clamoroso incrocio dai venti metri. Nella ripresa, invece, decisamente meglio gli uomini di Foda, aggressivi nel pressing ma anche molto lucidi nella gestione del pallone, trascinati in avanti da un indomabile Arnautovic. Fra sportellate e tocchi di classe, il grande obiettivo di mercato del Bologna fa ammattire Acerbi e Bonucci, e al 65′ segna anche un bel gol di testa su sponda di Alaba: tutto inutile, però, perché il VAR lo pesca in fuorigioco e l’arbitro annulla. Mancini prova allora a cambiare qualcosa inserendo via via Locatelli, Pessina, Belotti e Chiesa, ma nonostante un generoso forcing finale il punteggio non si sblocca.
Dopo l’affanno e lo scampato pericolo, il prolungamento del match vede gli azzurri in crescita, e al 95′ ecco finalmente la rete del vantaggio: apertura del solito straordinario Spinazzola sulla destra per Chiesa, che controlla di fronte, salta secco Laimer e lascia partire un missile mancino che non dà scampo a Bachmann. Sulle ali di un ritrovato entusiasmo, la Nazionale continua ad attaccare, e al 105′ Pessina raccoglie l’appoggio di un combattivo Acerbi e da posizione defilata disegna un sontuoso sinistro che vale il raddoppio. Sembra fatta, ma l’Austria non demorde e al rientro in campo dal mini intervallo Donnarumma deve superarsi per neutralizzare una sassata di Schaub. L’Italia ha più volte la chance di calare il tris in contropiede ma sbaglia troppo in fase di ultimo passaggio, e così al 114′ il gigante Kalajdzic riapre la contesa inzuccando splendidamente un corner dello stesso Schaub. Durante gli ultimi giri di lancette Belotti e compagni difendono palla con le unghie e con i denti, e il triplice fischio di Taylor suona come una liberazione: un altro ostacolo è alle spalle, l’Italia è tra le prime otto d’Europa!
ITALIA-AUSTRIA 2-1 d.t.s.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Spinazzola; Barella (67′ Pessina), Jorginho, Verratti (67′ Locatelli); Berardi (84′ Chiesa), Immobile (84′ Belotti), Insigne (108′ Cristante).
A disp.: Sirigu, Meret, Emerson, Bernardeschi, Raspadori, Bastoni, Toloi.
C.t.: Mancini
AUSTRIA (4-2-3-1): Bachmann; Lainer (114′ Trimmel), Dragovic, Hinteregger, Alaba; Schlager X. (106′ Gregoritsch), Grillitsch (106′ Schaub); Laimer (114′ Ilsanker), Sabitzer, Baumgartner (90′ Schopf); Arnautovic (97′ Kalajdzic).
A disp.: Schlager A., Pervan, Ulmer, Posch, Baumgartlinger, Lienhart.
C.t.: Foda
Arbitro: Taylor (Inghilterra)
Ammoniti: 2′ Arnautovic (A), 50′ Di Lorenzo (I), 51′ Barella (I), 103′ Hinteregger (A), 121′ Dragovic (A)
Espulsi: –
Marcatori: 95′ Chiesa (I), 105′ Pessina (I), 114′ Kalajdzic (A)
Recupero: 2′ pt, 5′ st, 1′ pts, 1′ sts
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