Fra i protagonisti rossoblù intervistati durante la 63^ puntata di Bfc Week, l’appuntamento settimanale di Bfc Tv che racconta il Bologna a 360 gradi, c’è il capitano Roberto Soriano. Il centrocampista classe 1991, reduce da una stagione complicata, nelle ultime due uscite ha dato l’impressione di essere sulla buona strada, mandando in porta Arnautovic a La Spezia e risultando tra i migliori in campo contro la Fiorentina. In questi giorni per lui e i suoi compagni è iniziato un nuovo capitolo con Thiago Motta, chiamato a sostituire l’esonerato Sinisa Mihajlovic, e il primo banco di prova arriverà sabato al Dall’Ara contro l’Empoli. Di questo e di molto altro ha parlato il numero 21, che si è espresso così:
Il derby della svolta – «Quelli di domenica scorsa sono stati tre punti fondamentali, perché ci aspettavamo di conquistarne di più in questo inizio di stagione. La partita con la Fiorentina era importantissima per squadra, società e tifosi, pure loro tenevano molto al derby e noi siamo stati bravi a combattere e a crederci anche dopo essere andati in svantaggio: la reazione è stata da squadra che aveva voglia di vincere e siamo molto contenti».
Reazione positiva – «L’unico modo che conosciamo per uscire dalle situazioni difficili è il lavoro. Eravamo dispiaciuti di avere solo tre punti ma uniti e focalizzati sull’obiettivo, pensando solo alla vittoria: è arrivata e siamo felici».
Giornate intense – «Sicuramente è stata una settimana strana perché Sinisa è andato via da Bologna dopo quasi quattro anni importanti e particolari, ci è dispiaciuto e colgo l’occasione per ringraziare lui e tutto lo staff, sempre molto professionale anche in sua assenza. Un grazie va inoltre a mister Vigiani e ai suoi collaboratori: sono entrati con grande carica palesando un’ottima preparazione, come peraltro testimoniano i risultati della Primavera, e ci hanno aiutato ad arrivare all’obiettivo. Infine i primi giorni con Thiago Motta, un allenatore giovane con tanta voglia di dimostrare le sue capacità: mi ha fatto un’ottima impressione e penso che insieme faremo un buon campionato. Adesso c’è solo da andare in campo e far vedere il nostro valore».
Segnali di risveglio – «Sia a La Spezia che contro la Fiorentina mi sono sentito più nel vivo del gioco e delle azioni, mi sono trovato bene. Nella scorsa stagione non ho passato un bel periodo e ora ci tengo a ritornare il Roberto di due anni fa, con gol e assist, ma prima di tutto voglio dare un contributo alla squadra come esempio sia in campo che fuori: tutti dobbiamo capire che i risultati sono frutto del lavoro collettivo, e io per primo devo fare vedere un certo tipo di impegno ai miei compagni».
Arriva l’Empoli – «In Serie A non ci sono partite facili, ma sicuramente i tre punti con la Fiorentina ci hanno tirato un po’ su di morale e hanno aiutato il nuovo mister e il suo staff, che si sono ritrovati una squadra carica come del resto lo sono loro: giocheremo in casa e a maggior ragione faremo di tutto per prenderci altri tre punti».