La Lega Serie A, tramite il comunicato ufficiale n. 214, ha stabilito che la partita Udinese-Roma, sospesa il 14 aprile per il problema fisico occorso a Evan Ndicka, riprenderà giovedì 25 aprile alle ore 20 partendo da 26 minuti e 30 nella ripresa. Questa la nota stampa relativa al comunicato: «Il presidente di Lega Serie A, vista la richiesta dell’AS Roma di giocare sabato 27 aprile con la SSC Napoli e così rinviare ad almeno metà maggio il recupero dei 18 minuti della gara interrotta con l’Udinese, ha oggi convocato d’urgenza il Consiglio di Lega. Il Consiglio ha confermato l’applicazione dell’articolo 30, comma 3, dello Statuto della Lega Serie A, che prevede che la prosecuzione delle gare interrotte, come nel caso di Udinese-Roma, sia effettuata entro 15 giorni dall’avvenuta interruzione. Il recupero dei minuti residui della partita in oggetto si svolgerà dunque il 25 aprile alle ore 20, prima data utile disponibile nell’arco dei 15 giorni previsti dallo Statuto e in orario tale da agevolare l’organizzazione della trasferta per la società ospite. La data della partita Napoli-Roma sarà conseguentemente fissata tenendo conto anche delle esigenze manifestate dall’AS Roma».
Poco dopo, in risposta alla suddetta decisione, la Roma ha diramato una nota molto polemica sul proprio sito web: «L’AS Roma, coi suoi risultati europei e quattro semifinali consecutive, ha contribuito al ranking UEFA e dunque al quinto slot per le squadre italiane nella prossima Champions League come pochi altri club.
Nonostante questo, il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini ha oggi avallato un’ingiusta decisione che costringerà la Roma ad affrontare il Bayer 04 Leverkusen in condizioni di svantaggio. Questo rappresenta un chiaro passo indietro per tutto il sistema calcio in Italia.
La squadra, i giocatori e lo staff dell’AS Roma riaffermano il proprio impegno a opporsi a questa ingiustificata avversità e a raggiungere, col supporto dei propri incredibili tifosi, i massimi obiettivi in stagione. Forza Roma!».
Ci permettiamo di aggiungere, prima di rivolgere la nostra attenzione soltanto sul match di lunedì sera all’Olimpico, che il calcio italiano avrebbe fatto un passo indietro se fosse andato contro ad un regolamento ben preciso per assecondare le esigenze di un singolo club, falsando il massimo campionato e creando un precedente molto pericoloso. E adesso basta chiacchiere, si pensi a giocare.
© Riproduzione Riservata
Foto: Getty Images (via OneFootball)