Questa sera a Lipsia l’Italia si è qualificata in modo a dir poco rocambolesco per gli ottavi di Euro 2024, pareggiando 1-1 contro la Croazia e chiudendo al secondo posto nel gruppo B dietro alla Spagna (1-0 all’Albania). La Nazionale, schierata col 3-5-2 dal c.t. Luciano Spalletti, ha stentato a lungo e al 55′ è stata trafitta dall’eterno Modric, che ha battuto il solito super Donnarumma da sottomisura dopo che lo stesso portiere del PSG l’aveva ipnotizzato dal dischetto qualche istante prima (rigore assegnato per un mani in area di Frattesi).
Tra stanchezza, corner guadagnati e vanificati, altri brividi e vari cambi di modulo e uomini, arrivati nell’ottavo e ultimo minuto di recupero sembrava finita, poi però è salito in cattedra Riccardo Calafiori: il difensore del Bologna, autore di una prestazione sontuosa, si è lanciato in una delle sue tipiche percussioni centrali, è arrivato di qualità e prepotenza al limite dell’area e ha appoggiato il pallone coi tempi giusti sul destro del neo entrato Zaccagni, che con un meraviglioso tiro a giro l’ha insaccato all’incrocio dei pali. Sospirone di sollievo.
Unica nota stonata, al di là della prestazione davvero modesta degli azzurri, il cartellino giallo ricevuto al 93′ dal talento rossoblù (esausto e in lacrime al termine del match), che era diffidato e salterà la sfida di sabato alle 18 a Berlino con la Svizzera di Aebischer, Freuler e Ndoye: senza di lui, contro questo trio e non solo, sarà ancora più dura.
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