Corazza: “Soddisfatto del lavoro svolto nel 2021, sugli scudi le Under 17 e 16. Tra squadre e progetti, nel 2022 vogliamo crescere ancora”
Per il Settore Giovanile del Bologna il 2021 è stato un anno solare lungo e impegnativo: in seguito allo stop di gennaio, mese in cui era scesa in campo soltanto la Primavera, da febbraio a giugno le categorie agonistiche hanno disputato esclusivamente test match, con l’esclusiva per Under 17 (alla quale si sono aggiunte in seguito Under 14 e 13) di un campionato con formula ridotta. Dopo la pausa estiva, le attività di Settore Giovanile, Attività di Base e Scuola Calcio sono riprese a pieno ritmo, e per il 2022 la speranza del club rossoblù è di continuare a fornire ogni servizio ai suoi piccoli atleti. Senza dimenticare, ovviamente, i vari progetti sviluppati con le società affiliate del territorio e non. Su questi temi, parlando al sito ufficiale del BFC, ha fatto il punto il responsabile Daniele Corazza.
Direttore, può ritenersi soddisfatto del lavoro svolto nel 2021? «Sicuramente. Il 2021, per quanto riguarda il nostro Settore Giovanile, è stata un’annata positiva, dove gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati centrati: mantenere la categoria in Primavera 1, l’approdo in semifinale scudetto Under 17 con tanti ragazzi classe 2004 di prospettiva, le Under 16 e 15 che hanno avuto notevoli risultati e quest’anno hanno disputato una prima parte di campionato importante, e i tanti ragazzi convocati nelle Nazionali giovanili. Inoltre, ciliegina sulla torta, i nove esordi nella in Prima Squadra, con Wisdom Amey debuttante più giovane nella storia della Serie A».
Per quanto riguarda la Primavera, non è stato e non è un percorso facile. «Al termine della scorsa stagione, il club ha deciso di lavorare su una squadra ‘giovane’ con ragazzi ‘futuribili’, per anticipare i tempi e cercare di portare il prima possibile giocatori pronti in un palcoscenico professionistico di alto livello. In questo momento i ragazzi stanno pagando la giovane età, ma stanno anche rispondendo con ottime prestazioni partita dopo partita. Siamo gli unici in Italia a schierare oltre il 50% dei titolari nati nel 2004, ai quali si somma un 2005, Amey: Bagnolini, Motolese, Stivanello, Corazza, lo stesso Wisdom, Casadei, Urbanski e Raimondo sono i più utilizzati nei rispettivi reparti di campo. Abbiamo avuto un inizio di stagione in salita, com’era prevedibile, con le ultime prestazioni in ascesa che fanno ben sperare per il futuro: non bisogna concentrarsi sulla singola partita ma sull’intero percorso, e a giugno tireremo le somme».
Stesso discorso vale per Under 17 e Under 16? «Assolutamente, anche se credo non sia mai successo nella storia del Bologna di vedere due categorie così importanti finire la prima parte di stagione in testa alla classifica. Mister Biavati e mister Sordi stanno disputando un torneo notevole con tanti ragazzi di prospettiva, frutto di un lavoro partito stagioni addietro. I 2006 sono a punteggio pieno, gli unici nei gironi di squadre A-B, i 2005 devono attendere il recupero della partita della Sampdoria ma, se anche i blucerchiati dovessero vincere, la nostra soddisfazione non cambierebbe. Come dicevo prima, però, i conti li faremo alla fine, non ci culleremo sicuramente a metà lavoro».
Lavoro che, con l’Under 18, è appena cominciato. «È la prima volta che partecipiamo a questo campionato, propedeutico per i ragazzi come porta d’ingresso per il campionato Primavera. Dopo un inizio in salita per motivi di ‘assestamento’, mister Magnani ha già utilizzato 35 giocatori in 10 giornate, tutti del 2003, 2004 e 2005, e prima dello stop di Parma la squadra aveva centrato quattro vittorie consecutive che fanno ben sperare per il prosieguo del campionato».
Prima esperienza in ambito nazionale anche per i ragazzi del 2007. «L’Under 15 è allenata da Juan Solivellas, debuttante in un campionato nazionale da quando è al Bologna: ha sostituito Francesco Morara, passato al CF Montréal. È un gruppo con tanti innesti, in una categoria difficile perché, anche fuori dall’ambito calcistico, c’è un momento di adattamento. La squadra ha disputato un’ottima prima parte di campionato, terminata con una bella e convincente vittoria sulla Spal».
Pure l’Attività di Base ha terminato il 2021 in maniera convincente. «Da qualche anno, grazie al responsabile Alessandro Ramello, stiamo facendo un lavoro importante sull’Attività di Base: abbiamo ottenuto grandi soddisfazioni sia dal punto di vista dei risultati, vincendo scudetti come quello nel futsal la scorsa settimana, sia come numero di giocatori che entrano a far parte delle squadre agonistiche del Settore Giovanile».
Lei è qui dal 2004, quando ha fondato la Scuola Calcio. «È una parte di me e continua il percorso che avevo cominciato 17 anni fa, mantenendo la nomina di fiore all’occhiello nel territorio bolognese, grazie alla passione e competenza di Valerio Chiatti e del suo staff tecnico-educativo. Attualmente abbiamo 230 iscritti, anche per i motivi di organizzazione dovuti alla pandemia, ma che si vanno ad aggiungere ai circa 10.000 avuti dal 2004: in questo numero sono compresi anche coloro che hanno preso parte ai Campus Rossoblù, che speriamo possano riprendere la prossima estate».
Dal 1° gennaio proseguirà il progetto BFC 365, unitamente agli altri progetti esterni. «L’obiettivo, ovviamente, è continuare a crescere. Purtroppo la pandemia ha rallentato il percorso, ma in questi mesi di difficoltà si è rafforzata la nostra consapevolezza che questa sia la strada corretta per aiutare le società del territorio. Siamo consci che è un impegno enorme, ricco di aspettative, ma la mia dedizione, unitamente a quella dei collaboratori, sarà a ‘365 gradi’. Lo 05-13 Kids, invece, è un progetto in essere da oltre dieci anni, si riferisce a collaborazioni con società sul territorio a livello nazionale e segue un percorso ben definito, continuando a regalarci soddisfazioni. L’altro progetto su cui stiamo continuando a lavorare è il BFC Center, che riguarda club dilettantistici élite scelti come nostri centri di formazione in Italia, veri e propri punti di riferimento per metodologia e scouting. Infine, il BFC Senza Barriere ci dà la possibilità di creare opportunità di sport e vicinanza ai colori rossoblù grazie alla grande passione di Valerio Chiatti e del suo ideatore, Giovanni Grassi».
Propositi per l’anno che verrà? «Per il 2022 ritengo che l’augurio migliore per tutti sia quello di metterci alle spalle definitivamente il COVID-19, che nelle ultime stagioni sportive ha condizionato e rallentato le attività del nostro Settore Giovanile e di tutti i progetti in essere. Oltre, ovviamente, a creare problemi alla salute di tutti noi. Sotto l’aspetto esclusivamente sportivo, poi, mi piacerebbe assistere ad una seconda parte di campionato con tutte le squadre in continua crescita: questo consentirebbe a ragazzi e staff tecnici di raggiungere le soddisfazioni che meritano vista la passione, l’impegno e la dedizione che mettono tutti i giorni per il nostro club».
Fonte e foto: bolognafc.it