Oggi, Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, il sito ufficiale del Bologna ha pubblicato le parole delle ragazze e i ragazzi di BFC Senza Barriere, la scuola calcio rossoblù dedicata alle persone con disabilità il cui focus è quello di concedere svago e divertimento per un maggior benessere psicofisico personale, dando un aiuto concreto alle famiglie.
La prima a raccontare le sue emozioni è Virginia Cremonini: «Gioco a calcio da quando ho sette anni, a dodici ho conosciuto il progetto BFC Senza Barriere e mi sono subito iscritta. Mi è piaciuta immediatamente l’atmosfera e oggi sono davvero molto legata ai miei compagni di squadra. Adesso la situazione è un po’ così, ma spero di riprendere presto e di rivedere anche i miei allenatori, che sono delle persone fantastiche». E sul Bologna non ha dubbi su chi sia il suo giocatore preferito: «Sono tifosissima, e il giocatore simbolo della squadra è senza dubbio Palacio».
Stessa passione e voglia di giocare anche per il peruviano Luis Fallavena, con suo padre Paolo a spiegare che «è stato uno dei primissimi a iscriversi alla Scuola Calcio e man mano il gruppo si è ingrandito. Questi ragazzi fanno fatica a esprimere i loro sentimenti, ma si vede che si divertono ed è un momento di svago fondamentale. BFC Senza Barriere è l’ambiente adatto per Luis, composto da persone che hanno veramente a cuore il progetto perché fanno sentire i ragazzi completamente alla pari, e non è scontato». Sensazioni simili anche per Dino Dentale, che quando gioca prova «felicità ed emozione, anche perché mi trovo bene con i miei compagni e mi mancano davvero tanto in questo periodo. In una parola, quando gioco mi sento felice». E sull’idolo del Bologna ha una preferenza molto chiara: «Orsolini! È davvero fortissimo».
Punta ancora più in alto Andrea Salvatori, che ricorda un campione del passato: «Sono tifoso del Bologna e ho visto i video di Baggio: è il mio giocatore preferito». Poi, un pensiero sulla sua squadra, in cui gioca anche il fratello Davide: «BFC Senza Barriere è il massimo, nelle altre squadre venivamo mandati via dopo qualche settimana perché siamo disabili. Ora ci alleniamo insieme con felicità e ci divertiamo tantissimo». Con un solo rimpianto: «Peccato che il Coronavirus abbia rovinato tante cose, avevamo in programma il progetto Erasmus con la scuola di Malta e sarebbe stata una bellissima esperienza».
Infine ecco Mattia Venturi, che di certo non si può definire un falso modesto: «Io nelle partite che facevamo ero il più bravo, perché da quando ho cominciato, nel 2016, sono migliorato molto nei passaggi, nel fare gol e alla fine nei colpi di tacco. Mi manca davvero tanto giocare con i miei compagni, speriamo di poterci rivedere il più presto possibile».
Le attività di BFC Senza Barriere si svolgono a Bologna, Castel San Pietro Terme e Imola. Queste le sedi e le modalità:
Bologna – Centro Sportivo Barca, via Raffaello Sanzio 6 (info: Gabriele Macciantelli 348.72.69.658), martedì e giovedì dalle ore 16.30 alle 18;
Castel San Pietro Terme – Centro Sportivo Casatorre, viale delle Terme 740 (info: Giovanni Grassi 338.46.91.853), lunedì e mercoledì dalle 17:30 alle 19;
Imola – Centro Sportivo Zolino, via Luigi Tinti 1 (info: Giovanni Grassi 338.46.91.853), giovedì dalle 17:30 alle 19.
Fonte e foto: bolognafc.it