Oggi pomeriggio, al centro tecnico Niccolò Galli di Casteldebole, Bfc Tv ha intervistato Luca Vigiani, allenatore del Bologna Under 17. Il campionato di questa categoria potrà finalmente riprendere, con una nuova formula, durante il weekend, e domenica alle 15 i felsinei sfideranno il Sassuolo fra le mura amiche del Cavina. Reduce da una serie di amichevoli molto confortanti, il gruppo guidato dall’ex centrocampista dovrà vedersela anche con Parma, Reggiana e Spezia, e soltanto la prima classificata del girone accederà alla fase ad eliminazione diretta. Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate dal mister rossoblù.
Finalmente si riparte – «Per la squadra è molto importante che il campionato riparta. In queste settimane abbiamo giocato diversi test match, che hanno dato ai ragazzi la possibilità di esprimersi nuovamente contro avversari diversi dai compagni di squadra, e ottenuto risultati importanti, ma il campionato è uno step in più e siamo curiosi di ricominciare».
Squadra di ottimo livello – «Questo è un gruppo valido, lo dimostrano i numeri, perché non è mai facile portare a casa undici successi di fila (nella scorsa stagione in Under 16, con Denis Biavati in panchina, ndr). I ragazzi, però, non hanno tutti una crescita uguale, e di anno in anno non è facile dimostrare le proprie qualità, c’è bisogno di capire tramite il lavoro quotidiano dove possono arrivare».
Amichevoli positive – «Il bilancio è positivo, li ho visti crescere sempre di più. Le partite sono fondamentali perché ti fanno capire gli step mentali compiuti dai ragazzi, al di là degli aspetti tecnico-tattici. Le gare ti formano, ti danno mentalità, e le amichevoli disputate contro squadre di livello sono state utilissime».
Urbanski innesto prezioso – «Kacper è un ragazzo interessante e si è ambientato bene, il suo inserimento procede al meglio. Ha qualità importanti, vediamo che tipo di crescita potrà avere».
Anche i 2005 si fanno valere – «Va dato merito alla società per il lavoro che è stato svolto sui ragazzi. Quelli chiamati anche a misurarsi con noi nella categoria superiore, ad esempio, dimostrano che ci possono stare e di essere avviati verso un bel percorso».
Girone impegnativo – «Non voglio scadere nella retorica, ma le partite sono tutte difficili e vanno affrontate bene. I ragazzi hanno qualità e gli chiedo sempre di giocare a calcio, nel senso di costruire, essere coraggiosi e creare occasioni: mi piace quando lo fanno. Penso serva per la loro crescita, inoltre più giochi bene e più hai possibilità di fare risultato».
Foto: bolognafc.it