L’ultima è stata una sconfitta, ma la partita persa 3-2 contro il Napoli primo in classifica ha offerto a Thiago Motta qualche segnale positivo per il futuro rossoblù. Un futuro che vede il Bologna sempre traballante: quartultimo in classifica con appena 7 punti, raggranellati grazie ad una vittoria e 4 pareggi, con 10 gol fatti e 17 subiti.
L’esonero di Sinisa Mihajlovic dopo cinque giornate dall’inizio del campionato e la sostituzione con l’ex allenatore dello Spezia non ha ancora dato i frutti sperati, ma l’italo-brasiliano non ha mai fatto della velocità d’azione il suo punto forte. Ordine, organizzazione e strategia sono sempre state le principali della sua manovra quando ancora era calciatore, e questa filosofia continua ad accompagnarlo.
Le prove di modulo e formazione non sono ancora finite, dopo essere passato dal 3-5-2 al 4-2-3-1 e infine ad una sorta di 4-3-3, e la difesa continua a scricchiolare (i tre gol presi al Maradona ne sono la prova), intanto però Motta si gode il primo gol di Zirkzee, che via via riuscirà anche a far coesistere con bomber Arnautovic, rientrato giovedì in Coppa Italia dopo aver smaltito la lombalgia.
Tornando al match di domenica scorsa, il fortissimo Napoli ha dovuto dire grazie anche ad un po’ di fortuna, perché per buoni tratti di gara il Bologna è riuscito a controllare il gioco con buona qualità e a spaventare gli uomini di Spalletti. Se i rossoblù dovessero ripetersi nella prossima giornata farebbero davvero ben sperare i loro tifosi.
L’undicesima giornata vedrà i felsinei impegnati in casa domenica alle 15, in una sfida più alla sua portata e soprattutto contro una diretta avversaria in classifica: il Lecce, avanti di un solo punto. Le quote Serie A sono un buon indicatore della ripresa di fiducia nei confronti della compagine rossoblù da parte degli appassionati. Sarà solo l’inizio di una serie di partite più agevoli di quanto non lo fosse quella di Napoli e che faranno capire il reale stato di salute della squadra di Motta. Dopo i pugliesi ci sarà infatti la trasferta a Monza e poi il Torino al Dall’Ara: a Bologna il cantiere è aperto ma una cosa è certa, la vecchia guardia sta pian piano lasciando il posto ai volti nuovi e il gioco mostrato, seppur con fatica, sta tornando ad essere piacevole.
Foto: bolognafc.it