Anche se sono passati diversi giorni dalla vittoria nella finalissima contro l’Inghilterra, il sogno continua e tutti i tifosi italiani proseguono in cuor loro nei festeggiamenti. Dopo tanto tempo, e dopo più di un anno di sofferenze extra-calcistiche, questo è stato senza ombra di dubbio il regalo più importante e inatteso arrivato dalla Nazionale italiana di calcio. L’avventura dei giocatori e di Mancini a Euro 2020 ci ha appassionato talmente tanto da far ottenere grandi risultati in termini di share al documentario Sogno Azzurro, prodotto dalla Rai.
Il grande successo di Sogno Azzurro
In onda su RaiPlay, Sogno Azzurro ha raccolto un successo strepitoso, come si evince dai numeri. Questo prodotto è stato infatti in grado di registrare oltre 100 mila ore di visione sulla nota piattaforma di streaming della Rai, con più di 4 milioni di spettatori per l’epica puntata finale, andata in onda il 15 luglio.
Naturalmente tale episodio ha completato un ciclo molto emozionante, con un climax ascendente dall’esito oramai scontato, ma non per questo meno adrenalinico. Com’è facile immaginare, il documentario Sogno Azzurro racconta tutte le tappe che hanno permesso all’Italia di scrivere ancora una volta il suo nome sulle pagine di storia del calcio.
Si parte dalla prima gara del girone, quella vinta 3-0 contro la Turchia, fino alla tesissima finale di Wembley vinta ai rigori contro l’Inghilterra. Nel caso si fosse perso qualche episodio del documentario, essendo in streaming si può recuperarlo in qualsiasi momento aprendo RaiPlay e avviandolo sul tablet, sul computer o sulla propria smart TV.
Basta dunque registrarsi e avere una rete web a casa, come ad esempio una connessione Internet senza telefono fornita da alcune aziende del settore. Si chiude specificando che gran parte del successo di Sogno Azzurro è dovuto ai dietro le quinte, che hanno ovviamente aggiunto un sapore diverso allo spettacolo a tinte tricolori.
Le chicche che hanno interessato di più gli spettatori
Sogno Azzurro non rappresenta una novità nel panorama sportivo, perché si tratta di un format già utilizzato da molte Nazionali e squadre di club, fin dai tempi delle VHS. Ma in questo documentario sono presenti alcune scene che soltanto un Europeo vinto da outsider assoluti può garantire, e gli esempi si sprecano.
Basti citare quelle dove il c.t. Mancini, con tanto di lavagnetta, spiega ai giocatori che il segreto del successo è giocare bene a calcio, con una tranquillità davvero unica nel suo genere. Altre scene molto interessanti riguardano gli allenamenti e i momenti di scoramento, come quello di Immobile dopo un gol sbagliato. Si chiude con la predizione di Sirigu della vittoria degli Europei e i momenti toccanti vissuti dai giocatori in presa diretta, come quando si è saputo del malore occorso a Eriksen durante Danimarca-Finlandia.