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Euro 2024: l’Italia riuscirà a ripetere il successo del 2021?

Euro 2024: l'Italia riuscirà a ripetere il successo del 2021?

Ph. Getty Images

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L’Italia è uscita malissimo dalla gara contro la Spagna dopo un inizio incoraggiante con l’Albania, dove il buon calcio era stato il protagonista assoluto, alimentando la fiducia di tifosi e appassionati.

La battuta d’arresto subita con gli iberici ha riportato tutti coi piedi per terra. La Nazionale del c.t. Luciano Spalletti ha mostrato un gioco arrendevole, a tratti nettamente inferiore a livello tecnico rispetto a quello messo in campo dagli avversari.

La strada per Berlino è ancora lunga e le sorprese sono dietro l’angolo: non esistono verdetti definitivi. Analizziamo dunque le possibilità concrete per gli azzurri di bissare il successo ottenuto nel 2021.

Occasioni per puntare proprio sull’Italia

Il pronostico in favore degli azzurri è sceso drasticamente nelle prospettive tracciate dai principali bookmaker. Volendo capire la situazione attuale, per quanto riguarda le scommesse sugli Europei, la vittoria dell’Italia è salita a quota 20 su SNAI.

Il tifo e il realismo sono spesso contrapposti, ma è sempre utile considerare che la nostra Nazionale è ancora la campionessa in carica, pertanto merita rispetto e attenzione.

Sicuramente sarebbe un azzardo prospettare un cammino facile verso la fase finale, tuttavia sbagliare un match non significa affatto perdere la chance di trionfare nella massima competizione continentale.

Scomodare il paragone tra la coppia Chiellini-Bonucci e il tandem Bastoni-Calafiori serve solo a scoraggiarsi. Se è vero che Donnarumma ha compiuto veri e propri miracoli, con la sfida che poteva finire in goleada, è altrettanto vero che nel 2021 il portiere ha avuto un ruolo ugualmente determinante, ed è così che funziona il calcio.

Nel mentre la Federazione si sta già muovendo in ottica 2032 per ospitare quell’edizione del torneo insieme alla Turchia: oggi in lizza ci sono gli stadi di Milano, Verona, Genova, Torino, Bologna, Firenze, Roma, Cagliari, Bari e Napoli, ma ne resteranno soltanto 5.

Valutazioni in attacco e in difesa

Nell’occhio del ciclone è finito Giovanni Di Lorenzo, colpevole di aver perso sistematicamente i duelli con Williams, anche se gli esterni spagnoli erano letteralmente imprendibili. Il terzino, in uscita dal Napoli, è stato messo in discussione e lo stesso Spalletti sta esaminando le alternative a disposizione. Primo fra tutti spicca il nome di Darmian, che offre solide garanzie in termini di affidabilità ed esperienza. L’ultimo impegno contro la Croazia impone decisioni coraggiose, perciò Di Lorenzo potrebbe seriamente lasciare il posto da titolare, come conferma anche calciodistrada.it.

Anche in attacco ci vuole qualcosa di più di quanto mostrato da Scamacca, da cui ci si aspetterebbe una maggiore reattività in fase di difesa del pallone e ripartenza della squadra, almeno per le sponde e gli assist che riesce solitamente ad effettuare. Anziché la strategia della punta di peso, verticalizzare in velocità potrebbe essere una chiave di lettura diversa e più efficace.

Lo stesso discorso vale per chi è subentrato, ad esempio Zaccagni, che ha dato un tocco di vivacità. Prestazione piuttosto opaca, invece, per Chiesa, che però potrebbe essere riconfermato, voltando pagina e auspicando una performance migliore.

Passare il turno per rilanciare l’entusiasmo

La parola d’ordine è guardare avanti, archiviare la sconfitta con la Spagna e pensare soltanto alla Croazia. I risultati utili sono due, quindi il margine di manovra non manca.

Bisognerà subito scrollarsi di dosso l’imbarazzo e la paura che hanno contraddistinto l’ultima prestazione: guai a sottovalutare i biancorossi, ma un po’ di spregiudicatezza non guasterà.

Tocca a Spalletti effettuare una disamina approfondita dei meccanismi di gioco che non hanno funzionato e cercare di oliare ogni ingranaggio: Jorginho, per esempio, è al di sotto dei livelli della passata edizione, dunque pure il centrocampo non è esente da riflessioni.

L’unica cosa certa è che il passaggio del turno sarà il presupposto ideale per rilanciare la gioia di seguire la Nazionale. Un intero popolo ha assistito nel 2021 alla scalata verso il trofeo e i tifosi saranno pronti a incoraggiare i propri beniamini, riconoscendone i limiti e le difficoltà, con la consapevolezza di poter sognare un’altra impresa storica. Chissà che non si possano rivivere le medesime emozioni.

Foto: Getty Images (via OneFootball)