Dai centravanti dei 7 scudetti fino a Roberto Baggio, Beppe Signori e l’attuale capocannoniere rossoblù Marko Arnautovic
Il Bologna è stata la prima squadra italiana a vincere un trofeo continentale!
Ripercorrendo la storia del Bologna, partita nel 1909 su iniziativa dell’austriaco Emilio Arnstein, si nota subito che la società emiliana è una delle più titolate sia in Serie A che in Europa, merito di 7 scudetti, 2 Coppe Italia, 3 Mitropa Cup, 1 Coppa di Lega Italo-Inglese, 1 Torneo Internazionale dell’Expo Universale di Parigi e 1 Coppa Intertoto. Per intenderci, per quanto riguarda il campionato italiano, hanno fatto meglio dei felsinei solo Juventus, Inter, Milan e Genoa. In ambito internazionale, invece, il BFC può vantare di essere stata la prima squadra italiana a vincere un trofeo continentale (Coppa dell’Europa Centrale 1932).
L’ultimo scudetto però, risale ormai alla stagione 1963/64, mentre l’ultimo trofeo in assoluto è appunto la Coppa Intertoto alzata nell’estate 1998.
Roberto Baggio
Rifiutato dal Parma di Carlo Ancelotti, dove quest’ultimo non reputa congeniale l’inserimento di un fantasista nel suo 4-4-2, Roberto Baggio lascia il Milan per accasarsi al Bologna, in cerca di quella continuità utile per ottenere la convocazione ai Mondiali di Francia ’98. Tuttavia il fuoriclasse di Caldogno, una volta abbandonate le polemiche rossonere con Arrigo Sacchi, deve scontrarsi anche col tecnico rossoblù Renzo Ulivieri. Risolti i conflitti iniziali, però, Baggio si rende protagonista della sua miglior annata dal punto di vista realizzativo: firmando 22 reti in 30 partite di campionato, trascina il BFC fino ad un ottavo posto che vale la qualificazione in Intertoto. In un’intervista rilasciata qualche anno più tardi, Ulivieri svelerà l’accordo, per così dire, trovato col ‘Divin Codino’:
Siccome mi dicono che sei bravo e ai miei adattarsi a te non gli riesce, da oggi sei te che ti adatti alla squadra.
Giuseppe Signori
Giuseppe Signori, uno dei migliori attaccanti di sempre del calcio italiano, ha indossato la maglia del Bologna dal 1998 fino al 2004, collezionando 176 presenze e 84 reti complessive. Indimenticabile la stagione 1998/99 con Carlo Mazzone, conclusa con un discreto nono posto e una doppia semifinale di Coppa UEFA e Coppa Italia, e quella 2001/02 sotto la guida tecnica di Francesco Guidolin, chiusa al settimo posto dopo aver accarezzato fino all’ultima giornata una clamorosa qualificazione in Champions League. Guardando nello specifico alle competizioni europee, con addosso i colori rossoblù Signori ha firmato 14 gol. Inoltre è attualmente al decimo posto nella classifica marcatori all-time della Serie A con 188 reti.
Marco Di Vaio
Tra il 2008 e il 2012 Marco Di Vaio ha siglato 66 reti e 16 assist in 144 presenze col Bologna, risultando determinante in un paio di difficilissime salvezze: in particolare nel 2008/09, quando segnando 24 reti (ovvero il 58% del totale della squadra) diventa il calciatore più incisivo d’Europa per quella singola stagione.
Insieme a Giacomo Bulgarelli, Alberto Tomba e Pierluigi Collina, Di Vaio è uno dei 4 sportivi insigniti dal Comune di Bologna del prestigioso riconoscimento Nettuno d’Oro.
Qui sono cresciuto come uomo.
Roberto Mancini
L’attuale c.t. della nostra Nazionale è cresciuto nelle giovanili del Bologna, dove fu ingaggiato per 700 mila lire dall’allora responsabile del settore giovanile Marino Perani. Col BFC vanta ‘solo’ 31 presenze e 9 reti (tutte in Serie A, ad appena 17 anni) ma era impossibile non citare, nella lista dei migliori attaccanti rossoblù, uno degli uomini più rappresentativi del calcio italiano, capace di vincere lo scudetto sia con la Sampdoria che con la Lazio e l’Europeo da selezionatore degli azzurri.
Marko Arnautovic
In meno di due stagioni sotto le Due Torri, il centravanti austriaco ha messo a segno 23 reti in 51 presenze, per una media esatta di 1 gol ogni 180 minuti giocati. Nella classifica marcatori all-time del Bologna è alla pari con Roberto Baggio, ma può puntare a superare molti altri giocatori tra cui Mattia Destro e Julio Cruz. Tra gli attuali compagni di squadra, invece, può scavalcare sia Musa Barrow (26) che Riccardo Orsolini (29). Per entrare nella Top 10 di sempre, invece, Arnautovic dovrebbe superare gli 88 gol di Cesarino Cervellati, un traguardo che ad oggi appare ancora troppo lontano. Tuttavia, superati i problemi fisici, l’ex Inter potrebbe risultare molto interessante come marcatore per i pronostici di Serie A dell’ultima parte della stagione 2022/23. D’altronde ha realizzato 8 reti in 15 presenze e ad inizio campionato, quando ne aveva segnate ben 6 nelle prime 6 partite, era considerato dai migliori bookmaker online uno dei principali favoriti al titolo di capocannoniere, tanto da essere quotato anche meno di Victor Osimhen.
Angelo Schiavio
Con 252 reti complessive, Angelo Schiavo è il miglior marcatore nella storia del Bologna. Col club rossoblù, l’unico della sua carriera, l’attaccante bolognese vinse 4 scudetti, tra cui il primo in assoluto della società felsinea (1924/25), 2 Mitropa Cup e il titolo di capocannoniere nella stagione 1931/32. Nel 1934, inoltre, vinse il Mondiale casalingo con la Nazionale italiana, segnando il gol decisivo per il trionfo nei tempi supplementari della finale contro la Cecoslovacchia.
Fu il palleggio sicuro di Schiavio ad agevolare la sua azione di centravanti di sfondamento. Camminava e correva ondeggiando lievemente, sì che l’avversario non sapeva più da che parte prenderlo. Lo scatto pronto, autoritario. L’azione potente e veloce. Aveva un dribbling stretto, secco, imperioso. Il suo tiro era una fucilata.
Meazza G., Roghi B., Violanti E. (1955) Centravanti. Milano: Sperling & Kupfer, p. 87.
Carlo Reguzzoni
Grazie a 159 gol totali, Carlo Reguzzoni si colloca al secondo posto nella classifica dei migliori marcatori all-time del Bologna. Il bomber lombardo, passato al BFC dalla Pro Patria per la cifra record di 80 mila lire, fu grande protagonista dei 4 scudetti vinti tra il 1936 e il 1941 e di 2 trionfi in Mitropa Cup. Di lui, inoltre, si ricorda la tripletta firmata nel 4-1 rifilato al Chelsea durante il prestigioso Torneo dell’Expo di Parigi (1937).
Tra i grandissimi attaccanti del passato infine, non possiamo non citare anche Ezio Pascutti (144 gol, 1 scudetto e 1 Mitropa Cup) e Giuseppe Savoldi (140 reti, 2 Coppa Italia e 1 Coppa di Lega Italo-Inglese).
Foto: Getty Images (via OneFootball)