Prima calciatori, poi opinionisti o telecronisti: ecco le voci e i volti più noti
Il rettangolo verde sa come dare immense soddisfazioni a chi ama il calcio e a chi ha seguito le epopee dei campioni di qualche generazione fa, da Maradona a Pelé, passando per Platini, Van Basten e molti altri ancora. Spesso si dice giustamente che la carriera di un calciatore è breve e che arrivati a 35 anni, con lo spettro del ritiro, si rischia un pensionamento fin troppo anticipato. Molti giocatori hanno però saputo ‘riciclarsi’ con successo restando nel settore, una volta appesi gli scarpini al chiodo. In questo caso non parliamo degli allenatori, ma di coloro che si sono costruiti una seconda carriera come opinionisti o telecronisti.
UNA SECONDA VITA PER IL PALLONE: FULVIO COLLOVATI
Come detto, molti volti noti del panorama calcistico italiano hanno scelto di dedicarsi ad un altro aspetto del mondo del pallone: le telecronache e le ‘poltrone’ da opinionisti. In entrambi i casi non si può non citare il mitico Fulvio Collovati, campione del mondo a Spagna ’82 e da anni impegnato in tantissime attività televisive e non solo inerenti al calcio. Per fare qualche esempio concreto, di recente ha realizzato una bella intervista a Scamacca, oggi centravanti del West Ham, ma ha anche fatto la ‘seconda voce’ in diverse partite della Nazionale ed è tuttora un apprezzato opinionista.
«ANDIAMO A BERLINO!»: L’ENTUSIASMO DI BEPPE BERGOMI
Quando si parla dell’incredibile vittoria tricolore ai Mondiali del 2006, è impossibile dimenticare l’entusiasmo trasmesso al pubblico dallo ‘Zio’ Beppe Bergomi. L’ex difensore interista e azzurro è stato in grado di costruirsi una carriera eccezionale, in primis come co-telecronista e in secondo luogo come opinionista, sempre al fianco di Fabio Caressa. Fra le altre cose, Bergomi (insieme al già citato Collovati) ha spesso fornito i suoi pronostici sulle scommesse calcio, analizzando sempre con lucidità e oggettività la situazione delle varie squadre.
CALCIATORI NOTI (E MENO NOTI) DIVENTATI TELECRONISTI E OPINIONISTI
Oggi basta accendere il televisore per vedere un’autentica sfilata di vecchie glorie nei programmi sportivi delle varie piattaforme. Non indossano più scarpette e parastinchi, ma completi eleganti e firmati: poco importa, perché la verve rimane sempre la stessa. Parliamo ad esempio di Daniele ‘Lele’ Adani, un personaggio mai banale che ha fatto spesso discutere per le sue tesi e le sue comparsate alla Bobo TV, oppure di Massimo Ambrosini, sempre abbottonato ed equilibrato nei suoi commenti.
Ovviamente non mancano le alternative, considerando che le TV nostrane (almeno da questo punto di vista) hanno una ‘panchina’ davvero lunga: basti citare Paolo Di Canio, Luca Toni, Alessandro Del Piero, ‘Billy’ Costacurta, Luca Marchegiani, Gianfranco Zola, Patrice Evra, Giancarlo Marocchi e Clarence Seedorf. Per un breve periodo di tempo persino Andriy Shevchenko e Luis Figo hanno fatto gli opinionisti, nello specifico per la piattaforma DAZN.
Una citazione speciale la merita infine Gianluca Vialli, scomparso da poche settimane. Un uomo che, dopo aver abbandonato il rettangolo verde, si è fatto apprezzare da tutti i telespettatori per simpatia, competenza e versatilità: non solo opinionista a Sky, ma anche consulente, testimonial, conduttore e commentatore tecnico, a testimonianza di un talento che andava ben oltre ai gol e alle grandi giocate.
Foto: Getty Images (via OneFootball)