Serie A 2024-2025, le prospettive del Bologna

Serie A 2024-2025, le prospettive del Bologna

Tempo di Lettura: 3 minuti

Ormai ci siamo quasi, la Serie A 2024-2025 sta per partire e l’esordio dei rossoblù è fissato contro l’Udinese. Quella che si appresta a iniziare è anche una stagione che vede un comprensibile entusiasmo da parte della tifoseria: sono ancora ben impresse le immagini dello scorso campionato, concluso con un lusinghiero quinto posto e annessa qualificazione alla Champions League.
Le ultime settimane prima dell’inizio della stagione, quando ancora si rincorrono le suggestioni di mercato e si mettono a punto i dettagli, sono quelle nelle quali si fanno le più svariate congetture e previsioni. L’incertezza che insaporisce l’attesa della nuova stagione crea discussioni e confronti su ogni pronostico, persino online. Alcune piattaforme specializzate infatti non solo offrono la possibilità di registrarsi al casinò live per fruire della loro proposta, ma contengono aree dedicate con informazioni e statistiche sportive, e quelle circa le prospettive di inizio stagione sono le più interessanti in questo periodo. Cosa aspettarsi dunque dal Bologna in campionato?
Partiamo dall’allenatore. I rossoblù sono stati la rivelazione della scorsa Serie A anche grazie al lavoro del tecnico Thiago Motta. Con una carriera trascorsa in squadre di vertice come Inter e PSG, comunque, erano in molti ad aspettarsi che l’ex centrocampista italo-brasiliano potesse aver vissuto le due stagioni sulla panchina del Dall’Ara come un trampolino di lancio per approdare ad un club di prima fascia, cosa verificatasi con l’ingaggio da parte della Juventus in sostituzione di Massimiliano Allegri. Al posto di Motta è dunque arrivato Vincenzo Italiano, intorno al quale c’è tanta curiosità. L’ex allenatore della Fiorentina è approdato a giugno al Bologna dopo aver portato i viola a giocarsi titoli importanti: due finali consecutive di Conference League, perse contro West Ham e Olympiakos, più due semifinali e una finale di Coppa Italia. Il tecnico nato in Germania sembra quindi la scelta perfetta per dare continuità al lavoro del BFC, culminato lo scorso anno proprio con una storica qualificazione europea. Italiano predilige la fase offensiva, utilizzando spesso come modulo il 4-3-3 o sue varianti; Thiago ha guidato l’exploit della scorsa stagione giocando spesso con 4-3-3 rielaborati in vario modo, enfatizzando un gioco offensivo composto da pressing alto e costruzioni tramite uscite dalla difesa. Insomma, sulla carta ci sono tutte le condizioni perché il Bologna continui nel suo percorso di crescita. Un’incognita è rappresentata dal doppio cammino tra campionato e Champions League: a settembre comincerà la fase iniziale della nuova Champions, e bisognerà vedere come la squadra gestirà il doppio impegno. Anche in questo, tuttavia, l’esperienza pregressa di Italiano potrebbe essere un plus notevole.

Passiamo al mercato, dove i pezzi pregiati sono diventata oggetto di attenzioni da parte della Premier League. Due dei gioielli messi in vetrina tramite le prestazioni della scorsa stagione hanno infatti attraversato la Manica: Joshua Zirkzee è stato ingaggiato dal Manchester United per 42,5 milioni di euro, diventando uno dei tanti acquisti faraonici dei Red Devils, mentre Riccardo Calafiori, uno dei migliori nella deludente spedizione azzurra degli ultimi Europei, è atterrato a Londra sponda Arsenal per 45 milioni di Euro. Una robusta iniezione di liquidità impiegata sul mercato in entrata: dopo Zirkzee è arrivato un altro olandese, Thijs Dallinga, e all’attacco si è aggiunto anche Nicolò Cambiaghi. Volti nuovi anche in difesa, con l’ingaggio del centrale Martin Erlic dal Sassuolo e del laterale Emil Holm dallo Spezia. Se la suggestione Hummels sembra ormai abbandonata, ancora girano i nomi di Logan Costa e di Josip Sutalo: il mercato, quindi, non è chiuso.
Cosa aspettarsi dunque dalla Serie A 2024-2025 dei felsinei? Al netto di ulteriori novità in sede di trattative, la squadra appare comunque rinforzata e con una rosa più lunga e adatta ad affrontare al meglio i tanti impegni che la attendono (non va dimenticata nemmeno la Coppa Italia). Un allenatore già esperto porta altre garanzie, e non è quindi esagerato pensare ad un ulteriore miglioramento rispetto alla già indimenticabile annata 2023-2024.

Foto: bolognafc.it