Stake entra nel mercato italiano: l’acquisizione di Idealbet apre nuove opportunità nel gaming online
Questa è la notizia che sta facendo il giro del Web: Stake, uno dei più grandi casinò online con criptovalute, ha da pochissimo acquisito Idealbet, la piattaforma italiana di scommesse sportive e giochi online. Ormai è ufficiale: ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano.
Oggi siamo qui con Erik King, il fondatore di Grazieslots, e siamo curiosi di sapere cosa ne pensa di questa news. Ci saranno conseguenze per il mercato italiano? Cambierà qualcosa per i giocatori in Italia? Vediamo cosa ci risponde l’esperto.
Perché l’acquisizione di Idealbet da parte di Stake è così importante per il mercato italiano?
«Stake non è affatto un nome nuovo per chi segue il mercato delle criptovalute e del gioco online. Questo acquisto è un passo davvero significativo perché, ad oggi, l’Italia è uno dei mercati più maturi e più regolamentati d’Europa. Per Stake questo è un vero colpo grosso! La sua mossa dimostra che ha tutta l’intenzione di volersi espandere sul mercato internazionale. È chiaro, no? L’Italia fa sicuramente parte di questa espansione. Idealbet è un operatore già affermato, quindi Stake ha puntato su qualcosa di solido e sicuro».
Cosa cambia per i giocatori italiani con questa acquisizione?
«Sarà una grande opportunità per i giocatori italiani. In pratica, Idealbet continuerà a operare con il suo marchio, ma avrà il supporto di una piattaforma di livello mondiale. Questo significa che l’esperienza utente verrà sicuramente migliorata e anche che verranno integrate le tecnologie più avanzate. Questo vuol dire che le transazioni saranno più sicure e che ci saranno un sacco di promozioni interessanti e un’ampia varietà di giochi. Non dobbiamo dimenticarci che Stake è famosa in tutto il mondo per essere una piattaforma sicura e innovativa. Non c’è dubbio che influenzerà in modo positivo anche il mercato italiano».
Come vedi il futuro di Idealbet sotto la gestione di Stake?
«Sono convinto che questo acquisto sarà molto molto positivo. Idealbet potrebbe evolversi tantissimo. In fondo, abbiamo l’esperienza globale di Stake e la conoscenza del mercato locale di Idealbet, non può non uscire un grande risultato, no? Stake ha già dimostrato in passato di saper fare grandi cose. Non dobbiamo dimenticarci di quando aveva acquisito Betfair in Colombia. Quindi, beh, se devo fare un pronostico… Mi aspetto che Idealbet possa diventare uno degli operatori di punta in Italia».
Quanto conta l’aspetto tecnologico in questa operazione?
«Sì, la tecnologia conta tantissimo. Diciamo che Stake si distingue proprio per il fatto che usa in modo avanzato le criptovalute e che le sue piattaforme sono ultra tecnologiche. Chiaro, come vantaggio l’esperienza utente è una vera bomba. Sono certo che Stake porterà in Italia la sua tecnologia e questa sarà una grandissima novità per i giocatori italiani. D’altronde, Stake ha già dimostrato di essere un leader nel saper usare le criptovalute in questo settore. Non so se sai, è Stake che gestisce più del 4% delle transazioni globali di Bitcoin. Quindi potrà implementare nuove modalità di pagamento e anche nuove misure di sicurezza che, mi aspetto, saranno molto apprezzate dai giocatori italiani».
Come pensi che reagirà la concorrenza sul mercato italiano?
«Eh, sarà una bella sfida. La concorrenza è già molto forte ma di sicuro l’ingresso di un gigante come Stake scuoterà un po’ le acque. Gli altri operatori dovranno correre per stare al passo, soprattutto sul fronte tecnologico. Mi aspetto che molti operatori inizieranno a implementare le criptovalute nella speranza di attirare una nuova fascia di giocatori. Chi vorrà restare al passo, dovrà darsi da fare. C’è poi da dire che Stake non punta così tanto sui bonus e sulle promozioni, ma si concentra soprattutto sulla sicurezza, sulla trasparenza e sull’innovazione».
Quali sono le prospettive future per Stake nel mercato globale?
«Stake ha già mostrato quali sono i suoi piani. Il suo piano di espansione internazionale l’abbiamo visto quando si è espanso in America Latina. E ora lo sta facendo con l’Italia. Il punto è: se lo può permettere? Sì, può permettersi di entrare in mercati che sono già consolidati e di competere perché usa le criptovalute come nessun altro sa fare. Ci possiamo aspettare che continuerà a espandersi? Sicuro, non mi aspetto assolutamente che il suo piano di fermi qui, con l’Italia. Resta solo da vedere quanto riuscirà a essere competitivo anche in altri Paesi».
Puoi dirci come andrà nel futuro secondo te?
«È chiaro che sta per iniziare un grande capitolo per il mercato italiano delle scommesse online e del gaming. I giocatori italiani probabilmente saranno molto contenti di questa acquisizione, di sicuro l’esperienza di gioco sarà molto migliorata. Ci saranno tante nuove opportunità per gli utenti. Il futuro non è per nulla certo né chiaro, non sappiamo come andrà. Però possiamo fare delle previsioni e io mi aspetto che Stake avrà un ruolo da protagonista nel mercato del gioco online. Come al solito, chi saprà innovare e saprà adattarsi al meglio potrà sopravvivere e competere in questo settore. È importante essere sempre in continua evoluzione e restare aperti alle novità».
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