Con l’inizio della nuova stagione calcistica i club devono investire risorse finanziarie per accaparrarsi i migliori talenti in circolazione. L’altra necessità urgente è trattenere chi ha fatto bene nello scorso campionato, compito abbastanza arduo per il Bologna, che si è dovuto privare di Riccardo Calafiori e Joshua Zirkzee.
Ma quanto guadagnano o guadagnavano i calciatori del Bologna? Scopriamolo qui di seguito nell’articolo di approfondimento.
Una stagione con tanti obiettivi da realizzare
Gli appassionati di scommesse sono in fibrillazione perché le quote sono piuttosto volatili, soprattutto in relazione al fatto che le rose devono essere ancora completate. A pochi giorni dalla seconda giornata di campionato si può già puntare sui vari match, magari sfruttando promozioni di benvenuto come il Bonus Betn1 che rappresenta un ulteriore vantaggio economico.
Il Bologna deve onorare l’impegno nella massima serie, provando magare a consolidare il piazzamento in Champions League, impresa non semplice da ripetere. In Europa serviranno il massimo impegno, una buona dose di fortuna e le abilità del nuovo tecnico Vincenzo Italiano per provare a sparigliare le carte.
Alcuni stipendi top nella storia recente del Bologna
Iniziamo l’elenco con Marko Arnautovic, che nel campionato 2022/23 era il tesserato con lo stipendio più generoso di tutta la squadra. Il suo compenso annuo ammontava a 3,5 milioni di euro, riconosciuti per la leadership e per la capacità di fare concretamente la differenza sul campo.
Un altro calciatore arrivato a meritarsi ampiamente un salario d’eccellenza è Riccardo Orsolini, già in rete all’esordio contro l’Udinese, che l’estate scorsa aveva aggiustato il suo stipendio ritoccandolo a 2,2 milioni.
Benché non faccia più parte della rosa, merita una menzione pure Gary Medel, che sotto le Due Torri guadagnava 1,8 milioni. Il cileno è stato a lungo la colonna portante della difesa felsinea, lasciando un segno indelebile per la sua esperienza e la sua proverbiale indomabilità.
Altri due nomi da sottolineare sono quelli di Nicolas Dominguez (1,5 milioni fino all’estate 2023) e Jerdy Schouten (di poco al di sotto della soglia del collega, 1,3 milioni annui).
Altri ingaggi degni di nota
Continuando con l’elenco, la fascia media degli stipendi era ed è occupata da giocatori che comunque hanno un ruolo molto importante nel team.
Per esempio, fino a poco tempo fa l’intramontabile Lorenzo De Silvestri guadagnava 1,2 milioni di euro, prima di abbassarsi l’ingaggio pur di rimanere a Bologna. Con l’aiuto di scommessesportivemania.com ricordiamo inoltre l’ex rossoblù Musa Barrow (1 milione di euro), Stefan Posch (900.000 euro), Michel Aebischer (850.000 euro) e l’altro ex Mitchell Dijks (800.000 euro).
Giovani talenti e riserve
La questione degli stipendi riguarda anche le nuove leve e persino le riserve. In Serie A ci sono infatti squadre blasonate che si ritrovano al termine delle stagioni a dover sfoltire la rosa solo perché hanno un monte ingaggi eccessivamente alto.
Nel Bologna ci sono o ci sono stati giovani giocatori di grande prospettiva, capaci di regalare plusvalenze alla società e nel mentre aumentare il proprio stipendio. Tra questi troviamo ad esempio Emanuel Vignato con 450.000 euro l’anno, Aaron Hickey, che guadagnava 400.000 euro, e Luis Binks con 300.000 euro.
Nel corso degli ultimi anni il Bologna ha alzato gli stipendi dei propri calciatori per mantenere elevato anche il livello di competitività. Ma il relativo budget è stato gestito con attenzione, cercando di avere un equilibrio e non generare scompensi all’interno dello spogliatoio.
Sarà soprattutto la stagione appena iniziata a dirci se le strategie della dirigenza si riveleranno azzeccate.
Foto: Getty Images (via OneFootball)