Man mano che una stagione calcistica avanza, l’influenza individuale dei calciatori sul rendimento della propria squadra diventa sempre più evidente, e non ci riferiamo solamente a quelli dotati di velocità e dribbling. Lo sa molto bene Thiago Motta, che prima di sedersi in panchina è stato un virtuoso del centrocampo: spesso decisivo, senza dare nell’occhio. Questo articolo pone l’attenzione sull’importanza che ha avuto da giocatore il brasiliano di origine italiana per il successo delle sue squadre.
Sottile eleganza
Il gioco di Motta non era caratterizzato da gol o acrobazie straordinarie. Si trattava piuttosto del suo eccezionale controllo di palla, della precisione dei suoi passaggi e della sua intelligenza tattica. Anche se tali abilità non sono di solito protagoniste negli highlights di una partita, sono fondamentali per il successo di una squadra.
Con una precisione di passaggio altissima, Thiago ha sempre dimostrato la sua abilità nel trattare il pallone sotto pressione e nell’impostare il ritmo del gioco. La sua innata capacità di mantenere il possesso e di distribuire la sfera in maniera efficace è spesso risultata cruciale per la tattica offensiva della sua squadra.
Qualità difensive di cui tenere conto quando si scommette sulla sua squadra
Anche difensivamente è stato un vero colosso: il posizionamento e gli interventi di Motta sono stati spesso fondamentali per neutralizzare gli attacchi avversari. La sua esperienza e la sua comprensione del gioco gli consentivano di prevedere i movimenti offensivi e di costituire una barriera imponente davanti alla linea di difesa. Qualità che non passavano inosservate a chi controllava le quote calcio per fare i pronostici, perché Thiago influiva parecchio sul risultato di una partita.
Interrompendo le manovre avversarie e innescando contropiedi, Motta consentiva alla sua squadra di passare fluidamente dalla difesa all’attacco. Il suo contributo ha avuto dunque un impatto notevole anche sull’esito delle scommesse, incidendo sulle probabilità di successo del suo club.
Leadership ed esperienza
Motta portava sul campo non solo le sue abilità, ma anche esperienza e leadership. La sua compostezza e la sua interpretazione del gioco sono state cruciali per guidare i componenti più giovani della sua squadra. Quando il gioco si faceva più intenso e la posta in palio aumentava, era di inestimabile valore avere un giocatore come Thiago che portava tranquillità e ordine: le sue doti di leadership, sia dentro che fuori dal campo, conferivano al gruppo stabilità e disciplina.
Cambio di gioco
Le statistiche hanno sempre confermato l’apporto considerevole di Motta sulle performance del suo club: quando lui era in campo, la squadra aveva una percentuale di vittorie più elevata e una media di gol subiti nettamente inferiore. La sua presenza sul rettangolo verde, insomma, incideva sia sulla potenza offensiva che sulla robustezza difensiva della formazione.
Conclusioni: il fattore Motta
C’era chi sollevava obiezioni riguardo l’età avanzata e i frequenti problemi fisici di Motta, interpretandoli come punti di debolezza. Tuttavia, era frutto di una visione ristretta trascurare il suo fondamentale contributo solo perché non rientrava nell’allettante schema del ‘fuoriclasse’. Non va dimenticato che il calcio è uno sport di squadra e le principali doti di Thiago risiedevano proprio nella sua abilità nel potenziare il gioco collettivo. In conclusione, il ruolo di Thiago Motta nel percorso vincente dei club di cui ha vestito la maglia in carriera è stato sempre evidente.
Le sue abilità tecniche, la sua capacità difensiva, la sua leadership e la sua influenza in campo l’hanno reso un elemento insostituibile in tante stagioni. Anche se non è stato sempre in primo piano nei momenti decisivi, come alcuni suoi colleghi, il contributo di Motta dimostrava che il protagonista di una stagione vincente non è sempre quello con più estro. Lungo tutto l’arco della sua bellissima carriera da calciatore, Thiago merita un plauso collettivo per la sua silenziosa ma splendente efficienza sia dentro che fuori dal campo.
Foto: Getty Images (via OneFootball)