Il derby dell’Appennino numero 154 nella storia non vale per obiettivi di prestigio ma certamente per l’orgoglio e per la parte sinistra della classifica sì, visto che il Bologna precede la Fiorentina di appena tre punti ed entrambe le squadre mirano a chiudere tra le prime dieci. Iachini perde in extremis Ribery per un fastidio muscolare e opta per un 3-5-2 con l’ex Pulgar in cabina di regia, Venuti e Dalbert sulle corsie laterali e il tandem Chiesa-Cutrone di punta. Sul versante opposto Mihajlovic, senza lo squalificato Palacio e gli infortunati Tomiyasu, Bani, Krejci e Dijks (affaticamento), prosegue nel solco del 4-2-3-1 lanciando per la prima volta dall’inizio Corbo in difesa e preferendo Sansone a Santander nel pacchetto offensivo, completato da Soriano, Orsolini e Barrow.
Dopo un avvio pimpante da parte dei viola, all’11’ la prima vera occasione da gol è per gli ospiti, con una bella volée dal limite di Dominguez che Terracciano smanaccia in angolo. Al 16′ è invece Barrow a dare spettacolo, saltando secco Caceres e porgendo a rimorchio un pallone che Orsolini svirgola e in seguito Sansone non riesce ad insaccare per questione di centimetri. Il match è contraddistinto da ritmi bassi e diversi errori tecnici, e al 23′ rischia concretamente di essere sbloccato dai toscani: perfetto scambio Cutrone-Chiesa, dribbling perentorio del figlio d’arte su Corbo e conclusione salvata sulla linea da Danilo a Skorupski battuto. Col passare dei minuti le emozioni cominciano a scarseggiare, se si esclude una punizione di Barrow bloccata da Terracciano al 34′, e si arriva così nel recupero, quando un altro assist al bacio del gambiano viene vanificato da una conclusione troppo alta di Dominguez, comunque fra i migliori in campo.
Passato lo spavento e mantenuta la propria porta inviolata, nella ripresa la Fiorentina mette completamente le mani sul match, favorita da un Bologna lento, impacciato, svogliato, molle, lontanissimo parente da quello ammirato nel primo tempo e per quasi tutta la stagione. Chiesa è sempre libero e fa ciò che vuole: al 2′ impegna Skorupski con una botta di destro, al 3′ lo trafigge da centro area sfruttando una deviazione di Medel e fa 1-0, e al 9′ lascia sul posto Danilo, conclude trovando una goffa respinta del portiere polacco e sulla ribattuta lo fa di nuovo secco per il 2-0. Mihajlovic, anziché sostituire Sansone e Orsolini, irritanti, cambia tutta la mediana, e al 21′ il neo entrato Svanberg trova la rete dell’1-2, purtroppo annullata per fuorigioco di ‘Orso’ dal solito spietato VAR. E allora al 29′ ecco il 3-0 dei padroni di casa: corner di Pulgar, Skorupski e la difesa osservano la palla, Baldursson la rinvia male e Milenkovic la scaraventa sotto la traversa.
Nel finale entrano anche Juwara e l’altro classe 2001 Bonini, all’esordio assoluto in Serie A, ma ormai i buoi hanno già abbandonato la stalla e la figuraccia è servita, con tanto di poker firmato ancora da Chiesa all’89’ grazie ad uno splendido destro a giro sotto l’incrocio. Pur con tutte le attenuanti di questo mondo, che partono dalla malattia di Mihajlovic e arrivano fino al lockdown, passando per gli infortuni, la stanchezza e qualche torto arbitrale, è davvero brutto trovarsi a descrivere e commentare un tonfo del genere, per di più in una sfida sempre molto sentita dalla tifoseria rossoblù. Le buone cose fatte dalla squadra in questo campionato, gettando spesso il cuore oltre l’ostacolo, non si cancellano in un colpo solo (o in due, ripensando anche a San Siro sponda Milan), ma è probabile che il boccone amaro di questa sera sarà particolarmente difficile da mandare giù. Risultato ininfluente, certo, ma spettacolo brutto. Davvero brutto.
FIORENTINA-BOLOGNA 4-0
FIORENTINA (3-5-2): Terracciano (39′ st Brancolini); Milenkovic, Pezzella Ge., Caceres; Venuti (22′ st Lirola), Ghezzal (10′ st Duncan), Pulgar, Castrovilli, Dalbert (39′ st Terzic); Chiesa, Cutrone (22′ st Kouame).
A disp.: Chiorra, Ceccherini, Igor, Badelj, Agudelo, Sottil, Vlahovic.
All.: Iachini
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Corbo, Danilo (39′ st Bonini), Denswil; Medel (18′ st Schouten), Dominguez (18′ st Svanberg); Orsolini (30′ st Juwara), Soriano (18′ st Baldursson), Sansone; Barrow.
A disp.: Da Costa, Sarr, Poli, Ruffo Luci, Cangiano, Santander, Skov Olsen.
All.: Mihajlovic
Arbitro: Di Bello di Brindisi
Ammoniti: 29′ pt Ghezzal (F), 35′ st Corbo (B), 36′ st Dalbert (F)
Espulsi: –
Marcatori: 3′, 9′, 44′ st Chiesa (F), 29′ st Milenkovic (F)
Recupero: 2′ pt, 3′ st
Simone Minghinelli
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