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L’Aston Villa è una grande squadra, il Bologna non sfigura ma fa quel che può: gli inglesi vincono 2-0, a segno McGinn e Duran

L'Aston Villa è una grande squadra, il Bologna non sfigura ma fa quel che può: gli inglesi vincono 2-0, a segno McGinn e Duran

Ph. Dan Mullan/Getty Images (via OneFootball)

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Reduce dal deludente pareggio esterno contro il Genoa e con una sola vittoria all’attivo in questa stagione, il Bologna va in cerca di un prestigioso riscatto nella coppa più bella, la Champions League. Nuova e insidiosa trasferta inglese per i rossoblù, fermi ad un solo punto in classifica, che nella terza giornata della fase campionato sono di scena a Birmingham per affrontare un’Aston Villa già capace di battere Young Boys e soprattutto Bayern Monaco. In un Villa Park completamente sold out (quasi 2.500 i tifosi del BFC presenti), Italiano si presenta proponendo un 4-3-3 con Lykogiannis terzino sinistro, Urbanski e Fabbian ai lati di Freuler in mediana e Dallinga preferito a Castro come unica punta, supportato sugli esterni da Orsolini e Ndoye. Emery, attualmente al terzo posto in Premier, risponde schierando un 4-2-3-1 sorretto nel mezzo da Onana e Tielemans e completato in avanti da Duran, con McGinn, Rogers e Bailey alle sue spalle.
I felsinei approcciano il match senza alcun timore reverenziale e creano subito tre occasioni: al 2′ destro sbilenco di Urbanski da posizione favorevole su assist a rimorchio di Ndoye, al 7′ filtrante al bacio dello svizzero e sinistro di Dallinga murato da Martinez, e all’11’ destro in corsa di Orsolini (pescato però in fuorigioco) smanacciato ancora dal ‘Dibu’. I Villans si svegliano attorno al quarto d’ora tramite un paio di tentativi dal limite contrati dalla difesa ospite, ma al 18′ un’incursione in area di Fabbian chiusa da un tiro strozzato e allungato in corner spaventa di nuovo gli avversari. Solo a quel punto comincia una fase di forte pressione dei padroni di casa, con Skorupski bravissimo ad opporsi su una girata di testa di Duran al 21′ e un piattone dal limite di McGinn al 23′. Cinque minuti più tardi si rinnova il duello tra Martinez e Dallinga, che servito per sbaglio da Bailey calcia troppo debole e centrale, poi l’Aston Villa torna a premere e va vicino al gol: al 34′ staffilata di Tielemans respinta col corpo da Lucumí, al 46′ rasoiata a fil di palo di Rogers, e al 47′ diagonale dello stesso Rogers a cui Skorupski dice no di piede. E allora si torna negli spogliatoi a reti bianche.
In avvio di ripresa ci sono Barkley per Onana da un lato e Odgaard per Orsolini (spento e ammonito) dall’altro, e al 3′ Bailey fa tremare Skorupski con una mezza girata da sottomisura a lato di un soffio. Anche il BFC ha però una ghiotta chance, ma Posch spreca una sorta di rigore in movimento ciabattando un bel pallone servitogli da Lykogiannis. E così al 10′ gli inglesi passano, sfruttando un mancato fischio di Pinheiro (fallo di Konsa su Fabbian) e guadagnandosi a loro volta una punizione sull’out di destra: traiettoria velenosa di capitan McGinn, nessuno interviene e la sfera si insacca beffando Skorupski. È l’episodio che ‘stappa’ la partita e apre la strada agli uomini di Emery, che al 19′ raddoppiano: cross vellutato di Rogers e giocata da bomber di razza di Duran, che elude la marcatura del suo connazionale Lucumí e in spaccata pesca l’angolino lontano per il 2-0. Di fatto il match termina lì, ma i rossoblù (con in campo pure Castro, Moro e l’ex Iling-Junior) hanno se non altro il merito di non sbracare, riuscendo quasi a riaprire la contesa: al 40′ spunto di Iling e salvataggio alla disperata di Diego Carlos, e al 41′ incornata di Beukema su angolo di Lykogiannis e palo pieno.
Non è quella l’ultima emozione della sfida, perché allo scadere del recupero serve un ulteriore super intervento di Skorupski per sbarrare la strada al neo entrato Ramsey. Il risultato, comunque, non cambia più, l’Aston Villa vince 2-0 grazie all’ennesima prestazione da grande squadra e mantiene con merito la vetta della graduatoria (per stasera addirittura in solitaria). Il Bologna, come già accaduto a Liverpool, esce dal campo a testa alta e viene giustamente applaudito dai suoi tifosi per una prova più che dignitosa, una prova che però non fa che aumentare i rimpianti: la sensazione, infatti, è che questa stagione impreziosita – ma nel contempo appesantita – dalla Champions League sia stata ‘costruita’ e affrontata semplicemente per fare bella figura in territorio europeo e accontentarsi, senza una rosa realmente all’altezza della situazione. La speranza, invece, è che da un momento all’altro il gruppo guidato dal serio, volenteroso e fin troppo criticato Italiano si sblocchi, sfrutti l’esperienza accumulata in serate del genere e si riveli di livello superiore a ciò che vediamo oggi. Se non per fare un mezzo miracolo e avanzare in Champions, quantomeno per scalare diverse posizioni in Serie A.

ASTON VILLA-BOLOGNA 2-0

ASTON VILLA (4-3-3): Martinez; Konsa, D. Carlos, P. Torres, Maatsen; Onana (1′ st Barkley), Tielemans; McGinn (21′ st Philogene), Rogers, Bailey (21′ st Ramsey); Duran (20′ st Watkins).
A disp.: Olsen, Cash, Mings, Buendia, Digne, Nedeljkovic, Bogarde, Kamara.
All.: Emery

BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumí, Lykogiannis; Urbanski (22′ st Moro), Freuler, Fabbian; Orsolini (1′ st Odgaard), Dallinga (22′ st Castro), Ndoye (31′ st Iling-Junior).
A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Holm, Casale, Corazza, Pobega, Miranda.
All.: Italiano

Arbitro: Pinheiro (Portogallo)
Ammoniti: 19′ pt Orsolini (B), 45′ pt Posch (B), 2′ st Lykogiannis (B), 5′ st Barkley (A), 8′ st Freuler (B)
Espulsi:
Marcatori: 10′ st McGinn (A), 19′ st Duran (A)
Recupero: 2′ pt, 3′ s

Simone Minghinelli

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Foto: Dan Mullan/Getty Images (via OneFootball)