Attributi, qualità e bomber Barrow: il Bologna domina e sbanca Parma 3-0, a segno anche Orsolini
Il Parma quasi all’ultima spiaggia, il Bologna sul punto di finire in un calderone poco simpatico: siamo solo all’alba del girone di ritorno, ma il derby emiliano che va in scena al Tardini porta già con sé un carico di ansie e preoccupazioni. D’Aversa, dopo un mercato invernale che ha irrobustito la sua rosa, opta per un 3-4-3 con l’ex Bani al fianco di Bruno Alves e Osorio in difesa, la coppia Kurtic-Brugman in mediana e Kucka avanzato sulla linea di Cornelius e Gervinho. Dall’altra parte Mihajlovic, ancora orfano di Medel, prosegue nel solco del 4-2-3-1, preferendo Skov Olsen a Orsolini come ala destra e riproponendo Barrow nel ruolo di centravanti al posto di Palacio.
Il primo squillo del match è di marca felsinea e arriva al 10’, con Svanberg che non inquadra il bersaglio dalla media distanza, poi al 12’ Gagliolo rischia l’autogol per anticipare in corsa Skov Olsen, lanciato proprio dallo svedese. Si arriva così al quarto d’ora, quando la gara si sblocca: perfetta traiettoria di Sansone su punizione dall’out di sinistra e incornata vincente di Barrow, bravo a liberarsi sul secondo palo e a beffare Sepe. A quel punto i ducali si svegliano ed entrano in partita, con Bani che al 22’ impegna Skorupski di testa da corner e Brugman che al 29’ chiama il portiere rossoblù ad una difficile respinta calciando di potenza dal limite.
Al 30’ ancora pericoloso Bani, che si getta su un cross teso di Gervinho ma spedisce la sfera a lato, quindi al 31’ Sansone cerca Barrow in profondità ma Sepe lo anticipa sul più bello in uscita bassa. Sono le prove generali del 2-0, perché al 33’ lo stesso numero 10 serve col contagiri il 99 che si decentra leggermente, si porta la palla sul mancino e scossa una freccia precisa e letale per l’estremo difensore avversario. La doppietta del gambiano carica ulteriormente gli ospiti, che a ridosso dell’intervallo continuano a premere e al 40’ si conquistano un’invitante piazzato dai venti metri, ma il tiro di Sansone è troppo debole per impensierire Sepe.
In avvio di ripresa D’Aversa corre ai ripari inserendo Man per Bani e passando ad un più classico 4-3-3, e al 4’ una velenosa incursione di Gervinho si chiude con un destro sporcato in angolo da Dijks. Fra i padroni di casa dentro anche Cyprien e il volto nuovo Zirkzee, ma a mettere i brividi a Skorupski al 15’ è Gagliolo, che su traversone di Conti prende il tempo a Skov Olsen e sfiora il palo in scivolata. Al 19’, invece, ghiotta chance per il BFC, con Barrow e Sansone ad invertirsi i ruoli: assist in verticale di Musa e diagonale di Nicola, purtroppo con mira pessima. Qualche istante dopo Mihajlovic inserisce Dominguez, Orsolini e Vignato per Svanberg, Skov Olsen e Sansone, e al 25’ la mezzala argentina è tempestiva nel salvataggio quasi sulla linea su staffilata del solito Gagliolo.
La gara procede su buoni ritmi, il Parma prova a gettare sul rettangolo verde tutto ciò che ha ma i risultati sono modesti, e al 29’ una rasoiata di Kucka si spegne docile fra i guantoni di Skorupski. Il numero 28 rossoblù è protagonista anche al 35’, quando smanaccia un’insidiosa botta del neo entrato Mihaila dalla distanza, quindi Orsolini spreca un invitante contropiede sbagliando in fase di rifinitura. Al 37’ Sinisa manda in campo anche Poli e Palacio, e al 39’ proprio ‘El Trenza’ si disimpegna in una splendida giocata in velocità, conclusa però da un destraccio strozzato che grazia Sepe. Stesso discorso sessanta secondi più tardi, ma col piede opposto, che non trova lo specchio da posizione favorevole.
Le varie occasioni fallite dai felsinei rischiano allora di rimettere in partita la formazione di D’Aversa, che al 42’ sfiora l’1-2 con Mihaila, ben servito da Zirkzee ma impreciso nel tocco sotto una volta arrivato davanti al portiere. E così in pieno recupero i ragazzi oggi in maglia grigia la chiudono in ripartenza sull’asse Soriano-Orsolini: imbeccata del trequartista, controllo di ‘Orso’ e destro secco per il definitivo 3-0. Vince il Bologna, senza discussioni, tenendo la porta inviolata (benissimo sia Skorupski che i difensori, in primis un eccellente Tomiyasu) e dando finalmente sfogo ad un arsenale offensivo rimasto finora troppo sopito. La punta si è vista eccome, sperando sia solo l’inizio di un altro girone di ritorno da protagonista, e la squadra ha convinto (come peraltro nelle ultime uscite, contro avversari di alta caratura), dimostrando di avere sangue freddo e di non meritare una classifica che però, da qui a maggio, dovrà per forza assumere una fisionomia diversa. I mezzi per riuscirci adesso ci sono.
PARMA-BOLOGNA 0-3
PARMA (3-4-3): Sepe; Bani (1’ st Man), B. Alves, Osorio; Conti, Kurtic (25’ st Mihaila), Brugman (10’ st Cyprien), Gagliolo; Kucka (37’ st Hernani), Cornelius (10’ st Zirkzee), Gervinho.
A disp.: Colombi, Dierckx, Zagaritis, Brunetta, Grassi, Sohm, Karamoh.
All.: D’Aversa
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Danilo, Soumaoro, Dijks; Schouten (43’ st Poli), Svanberg (21’ st Dominguez); Skov Olsen (21’ st Orsolini), Soriano, Sansone (21’ st Vignato); Barrow (37’ st Palacio).
A disp.: Da Costa, Ravaglia F., Antov, De Silvestri, Hickey, Mbaye, Baldursson, Poli.
All.: Mihajlovic
Arbitro: Guida di Torre Annunziata
Ammoniti: 35’ pt Conti (P), 17’ st Svanberg (B), 30’ st Gagliolo (P)
Espulsi: –
Marcatori: 15’, 33’ pt Barrow (B), 47’ st Orsolini (B)
Recupero: 1’ pt, 4’ st
Simone Minghinelli
© Riproduzione Riservata
Foto: Getty Images