Con una lunga lista di indisponibili e i precedenti a creare qualche grattacapo, visto che la vittoria manca da quasi sette anni, il Bologna si presenta alla Dacia Arena di Udine per provare quantomeno a limitare i danni e arrestare la piccola emorragia di sconfitte iniziata nel 2023. Motta, senza gli squalificati Dominguez e Medel e gli infortunati Arnautovic, Bagnolini, Bonifazi, De Silvestri e Zirkzee, recupera Barrow e Soriano solo per la panchina e prosegue nel solco del 4-2-3-1 facendo di necessità virtù: Schouten e Moro in mediana, Aebischer esterno offensivo a sinistra a Sansone confermato nel ruolo di centravanti. Sul versante opposto Sottil, che riabbraccia fra i convocati Deulofeu ma non lo rischia da titolare, conferma il consueto 3-5-2 affiancando Success a Beto in avanti.
Il match è frizzante fin dall’avvio, e tra il 9′ e il 10′ si materializzano due azioni molto importanti: prima Orsolini, servito in area piccola da Sansone, dà troppa potenza al suo ‘cucchiaio’ col destro e fallisce una ghiottissima chance, poi Beto si avventa col piatto mancino su un gran traversone di Success e fa 1-0. Da lì in poi l’Udinese comincia a spingere forte, e al 15′ solo il VAR impedisce a Beto di festeggiare doppietta e raddoppio: Becao, autore dell’assist per il tap-in del portoghese, viene pescato in fuorigioco. Al 17′ Orsolini reclama un rigore per una spinta in area di Udogie e tutti i torti non li ha, ma Volpi fa cenno di proseguire, quindi al 22′ Beto mura col corpo un tocco da distanza ravvicinata di Sansone.
I ritmi sono piuttosto alti e si passa rapidamente da un fronte all’altro: al 29′ strepitoso salvataggio di Soumaoro (capitano di giornata) per impedire a Udogie di impattare un invitante lancio di Pereyra, al 35′ velenoso tiro-cross di Udogie che non trova compagni, e al 36′ zampata alta di Sansone su suggerimento di Orsolini. In quest’ultima circostanza, Bijol sembra deviare sopra la traversa con la mano il tentativo del numero 10 ospite, ma dopo un lungo consulto l’accoppiata VAR Abbattista-Fourneau decide di confermare la decisione dell’arbitro e non assegnare il penalty. I rossoblù, malgrado il nervosismo per il probabile torto subito, continuano a premere, e al 45′ Sansone trova l’1-1 in giravolta su perfetta torre di Aebischer. Purtroppo, però, stavolta il VAR interviene, ravvisando l’offside del fantasista e annullando la rete. Si va così al riposo coi friulani avanti di misura.
Il secondo tempo si apre con una botta di Orsolini rimpallata, un destraccio alto di Lucumí da posizione favorevole e un’inzuccata di Aebischer su sponda dello stesso colombiano che non inquadra lo specchio. Sono segnali importanti di un Bologna determinato a rimettere in equilibrio la contesa, a maggiore ragione dato che al 10′ Udogie fallisce il 2-0 calciando sul fondo una volta arrivato quasi davanti a Skorupski. E allora, al 14′, ecco il pareggio: filtrante geniale di Moro in area per Sansone, che controlla benissimo la sfera e pesca poi l’angolino basso con un sinistro chirurgico. Da quel momento i ragazzi di Motta iniziano ad imperversare nella metà campo bianconera, senza però riuscire a colpire di nuovo. Come al 18′ e al 23′, quando Orsolini spara due volte addosso a Silvestri al termine di altrettanti contropiedi, venendo comunque fermato per fuorigioco.
Gli uomini di Sottil battono un doppio colpo al 25′ con una rasoiata del neo entrato Samardzic a fil di palo e soprattutto una staffilata di Pereyra su cui Skorupski risponde presente, quindi al 33′ Moro ci prova dalla lunga distanza ma Becao ci mette una pezza e sporca la sua traiettoria. Si arriva così al 35′ e ad un corner battuto da Orsolini, prolungato di testa da Schouten e trasformato in oro da Posch, che piazza il pallone sotto la traversa e regala il meritato vantaggio ai felsinei. L’Udinese però non ci sta, e al 38′ Success si divora letteralmente il 2-2 centrando l’esterno della rete a porta pressoché sguarnita dopo una stoccata di Udogie respinta dalla difesa. Nel finale, quando in campo ci sono anche Arslan e Nestorovski da un lato e Barrow, Cambiaso, Kasius e Soriano dall’altro, Skorupski si supera su un tentativo in spaccata di Success (che peraltro rischia di colpirlo sul volto), poi proprio il redivivo Barrow coglie un clamoroso palo con un destro a giro dal limite.
Il recupero, inizialmente di quattro minuti, viene prolungato a sei, e sotto una pioggia incessante la sofferenza cresce secondo dopo secondo, ma Soumaoro e compagni reggono l’urto friulano e conducono la barca in porto, prendendosi tre punti che valgono doppio per la classifica, il morale e la consapevolezza nei propri mezzi. In piena emergenza e su un campo tradizionalmente ostico, in particolare per i colori rossoblù, il Bologna si è costruito una vittoria fatta di attributi, fame e qualità, abbinando un calcio piacevole ad un carattere e una voglia che spesso e volentieri a questi livelli fanno un differenza enorme. L’immagine più bella è quella conclusiva, con l’intera squadra sotto lo spicchio di curva destinato ai tifosi ospiti, capaci per larghi tratti di gara di sovrastare coi loro cori quelli bianconeri. Non vale un trofeo e forse non sarà l’inizio di una cavalcata verso l’Europa, ma è senza dubbio un pomeriggio bellissimo che resterà nel cuore di tutti.
UDINESE-BOLOGNA 1-2
UDINESE (3-5-2): Silvestri; R. Becao, Bijol, N. Perez; Pereyra, Lovric (17′ st Samardzic), Walace (39′ st Nestorovski), Makengo (17′ st Arslan), Udogie; Success, Beto.
A disp.: Padelli, Piana, Abankwah, Ebosele, Ebosse, Ehizibue, Pafundi.
All.: Sottil
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumí, Lykogiannis (29′ st Cambiaso); Schouten, Moro; Orsolini (40′ st Barrow), Ferguson, Aebischer (29′ st Soriano); Sansone (40′ st Kasius).
A disp.: Bardi, Raffaelli, Amey, Sosa, Pyyhtia, Soriano.
All.: Motta
Arbitro: Volpi di Arezzo
Ammoniti: 41′ pt Lucumí (B), 11′ st Walace (U), 30′ st Soriano (B), 46′ st Ferguson (B)
Espulsi: –
Marcatori: 10′ pt Beto (U), 14′ st Sansone (B), 35′ st Posch (B)
Recupero: 3′ pt, 6′ st
Simone Minghinelli
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