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Bologna, 3 passi indietro a Napoli: rossoblù leggeri dietro e opachi davanti, gli azzurri calano il tris con Di Lorenzo, Kvara e Simeone

Bologna, 3 passi indietro a Napoli: rossoblù leggeri dietro e opachi davanti, gli azzurri calano il tris con Di Lorenzo, Kvara e Simeone

Ph. Getty Images

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Dopo il pareggio casalingo carico di rimpianti contro l’Udinese all’esordio, il campionato del Bologna prosegue sul campo di un Napoli ancora incompleto e ferito dai tre ceffoni rimediati domenica scorsa a Verona. Conte cerca immediato riscatto e, in attesa di Lukaku e McTominay, disegna un 3-4-2-1 con Anguissa e Lobotka in mediana, Politano e Kvaratskhelia sulla trequarti e Raspadori di punta. Italiano, con un Cambiaghi in meno e un Pobega in più, recupera Holm, Lucumí e Urbanski almeno per la panchina e conferma lo stesso 4-3-3 visto una settimana fa, con l’unica eccezione di Aebischer al posto di Fabbian come mezzala sinistra: davanti ci sono capitan Orsolini, Castro e Ndoye.
Non passa nemmeno un minuto e Raspadori, innescato da Mazzocchi, sfiora il palo con una rasoiata in corsa, poi al 5′ lo stesso attaccante bolognese grazia Skorupski calciando debole e centrale da dentro l’area su appoggio di Kvaratskhelia. Passati gli spaventi iniziali, i rossoblù (che al 19′ perdono Erlic per un problema muscolare, dentro Lucumí) cominciano a macinare gioco e a stazionare nella metà campo avversaria, senza però riuscire a trovare il pertugio giusto per colpire. Al 22′ Skorupski blocca senza affanni un altro tiro prevedibile, stavolta di Politano, quindi al 30′ il BFC si rende finalmente pericoloso: perfetto filtrante di Ndoye (il migliore dei suoi) e tentativo di Castro da posizione defilata che Meret è bravo e fortunato a murare in uscita bassa. Si entra così nella fase conclusiva della frazione e al 42′ ‘Kvara’ coglie una clamorosa traversa in pallonetto di testa su traversone di Politano. Quando al 45′ Freuler sporca sul fondo un altro velenoso mancino di Politano, tutto lascia pensare che si tornerà negli spogliatoi a reti bianche, ma al 47′ il solito georgiano premia con un assist sontuoso un inserimento in area di Di Lorenzo e quest’ultimo, col sinistro, fredda Skorupski per l’1-0 e torna a far gioire il Maradona.
La ripresa comincia con una botta di Aebischer dal limite che sfila alta sopra la traversa, quindi al 10′ serve una provvidenziale deviazione di Lykogiannis per allargare un tiro di Politano diretto nello specchio. Quattro minuti più tardi, invece, il numero 21 partenopeo non trova il raddoppio per questione di centimetri, con Skorupski che può solo osservare la sfera sibilare accanto al palo. Italiano prova allora a cambiare qualcosa gettando nella mischia Miranda, Odgaard e il redivivo Karlsson (fuori Lykogiannis, Orsolini e Ndoye), e il terzino spagnolo si mette in luce con una staffilata dalla distanza che Meret riesce ad addomesticare. I felsinei fraseggiano in modo più che discreto ma in avanti non combinano nulla, rischiando poi grosso sulle rapide ripartenze azzurre. Alla mezzora si invola Kvaratskhelia, trovando poca opposizione, e arrivato attorno ai sedici metri lascia partire un destro che sbatte sulla gamba di Beukema e si infila nel sacco: 2-0 e buonanotte.
Nel finale il Bologna cerca quantomeno di riaprire la contesa, col neo entrato Fabbian che al 36′ sfiora il bersaglio di testa su cross di Posch e Castro che al 48′ si libera benissimo del suo marcatore e calcia a fil di traversa. Dopo aver inserito Spinazzola, però, Conte si gioca le carte David Neres (appena arrivato dal Benfica) e Simeone, e in pieno recupero il brasiliano e l’argentino confezionano il 3-0: sfondamento sulla fascia del primo, pallone a rimorchio e comodo tap-in del secondo. È l’ultimo sussulto di un match non a senso unico e che si chiude con un punteggio fin troppo pesante per i rossoblù, ma che il Napoli vince meritatamente avendo chiuso tutti i varchi dietro e creato molti più pericoli alla porta avversaria, sfruttando in particolare la verve di un Kvaratskhelia in formato scudetto. Per Italiano e i suoi ragazzi, in attesa di Dominguez, Iling-Junior e un altro difensore centrale, tanto su cui riflettere e lavorare.

NAPOLI-BOLOGNA 3-0

NAPOLI (3-4-2-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Mazzocchi (32′ st Spinazzola), Anguissa, Lobotka, Olivera; Politano (43′ st D. Neres), Kvaratskhelia; Raspadori (39′ st Simeone).
A disp.: Caprile, Contini, J. Jesus, R. Marin, Gaetano, Iaccarino, Mezzoni, Saco, Cheddira, Ngonge, Zerbin.
All.: Conte

BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Posch, Beukema, Erlic (19′ pt Lucumí), Lykogiannis (17′ st Miranda); Moro, Freuler, Aebischer (35′ st Fabbian); Orsolini (17′ st Odgaard), Castro, Ndoye (17′ st Karlsson).
A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Corazza, De Silvestri, Holm, Ilic, Byar, Pobega, Urbanski, Dallinga.
All.: Italiano

Arbitro: Pairetto di Nichelino
Ammoniti: 43′ pt Ndoye (B), 4′ st Lucumí (B), 5′ st Posch (B), 11′ st Rrahmani (N)
Espulsi:
Marcatori: 47′ pt Di Lorenzo (B), 30′ st Kvaratskhelia (N), 49′ st Simeone (N)
Recupero: 4′ pt, 6′ st

Simone Minghinelli

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Foto: Getty Images (via OneFootball)