Mercato finalmente chiuso e palla al campo, fra volti nuovi e vecchie certezze: nella terza giornata di Serie A, dopo la sconfitta al Dall’Ara contro il Milan e il pareggio beffardo in casa della Juventus, il Bologna ospita il Cagliari per iniziare una sorta di nuova era, complice la mezza rivoluzione operata in estate dalla coppia Sartori-Di Vaio. Motta, subito orfano di Saelemaekers per infortunio, disegna un 4-2-3-1 e fa esordire Kristiansen a sinistra in difesa, con Karlsson davanti a lui e Ndoye sul lato opposto a supportare l’unica punta Zirkzee insieme a Ferguson. Ranieri risponde proponendo il suo classico 4-4-2, con Sulemana e Makoumbou in mediana e la coppia Luvumbo-Petagna in attacco. Quasi 23 mila gli spettatori presenti allo stadio, fra cui il presidente dei felsinei Saputo.
Il primo quarto d’ora del BFC è arrembante e meriterebbe miglior sorte, ma la palla non vuole saperne di entrare: al 7′ Karlsson converge sul destro e lascia partire un bolide che si stampa sull’incrocio dei pali, mentre al 14′ serve una provvidenziale deviazione di Dossena per togliere dallo specchio un velenoso mancino di Zirkzee. I sardi vanno un po’ in affanno ma non si scompongono mai, e alla prima occasione buona colpiscono: lancio verso Luvumbo, brutta lettura di Beukema che si fa superare in velocità dall’angolano e sassata in diagonale di quest’ultimo che non dà scampo a Skorupski. Capitan Posch e compagni accusano la mazzata e per qualche minuto sbagliano tanto, poi anche grazie al sostegno del pubblico si scuotono e al 30′ costruiscono una doppia grande occasione: Kristiansen manda in porta Karlsson ma lo svedese tira addosso a Radunovic, quindi ci prova Zirkzee di potenza ma il portiere serbo si esalta di nuovo e respinge. Il Cagliari si rifà vivo dalle parti di Skorupski solo al 39′, quando un cross di Augello spizzato da Petagna viene bloccato dal polacco, ed è di fatto quella l’ultima azione degna di nota: si va al riposo sullo 0-1.
La ripresa inizia con Di Pardo e Shomurodov al posto degli acciaccati Nandez e Petagna, e col Bologna proiettato in avanti alla ricerca del pareggio. Al 4′ Ferguson, leggermente trattenuto, non arriva su un invitante cross basso di Ndoye, al 14′ però Zirkzee non si fa pregare e su perfetto appoggio di Kristiansen scarica un gran sinistro che beffa Radunovic, ristabilendo la parità. A quel punto i rossoblù di casa cominciano a premere sempre più forte: tra il 17′ e il 18′ ci provano senza fortuna dalla distanza Lucumí e Ndoye, quindi al 20′ Ferguson non impatta bene un bel traversone di Kristiansen e spedisce la sfera sul fondo. Al 27′ ancora il danese classe 2002, scatenato, si invola sulla fascia e scodella nel mezzo un pallone che di Pardo impatta col braccio: sia per Orsato che per la sala VAR è rigore e dal dischetto va Orsolini, entrato al posto di Ndoye, che però alza troppo la mira e coglie la traversa. I sardi allora ne approfittano per rimettere la testa fuori dal guscio, e al 34′ Sulemana calcia alle stelle da posizione favorevole su cross del solito incontenibile Luvumbo.
Si entra così nella fase di tramonto della gara e Motta, che aveva già inserito Urbanski (buono il suo impatto, con personalità), manda in campo anche De Silvestri, El Azzouzi e Fabbian. È la mossa decisiva, perché al 44′ Radunovic non trattiene il pallone dopo un tentativo di Kristiansen (protagonista in tutte le azioni chiave) e proprio Fabbian è il più lesto di tutti a ribadirlo nel sacco, da vero rapinatore d’area. Il Dall’Ara viene letteralmente giù ma la sofferenza non è finita, dato il maxi recupero assegnato da Orsato. Il Cagliari spreme le poche energie rimaste per riacciuffare il pareggio, ma i felsinei serrano le file e fanno trascorrere il tempo senza rischiare granché. Anzi, al 49′ Zirkzee segna un gol da fantascienza su assist di Orsolini, ma il numero 7 viene sorpreso in offside e Orsato annulla. Per il Bologna si materializza comunque la prima vittoria in campionato, frutto di una gara fatta di gioco e attributi, riuscendo a reagire ad ogni episodio avverso e credendoci fino all’ultimo. Il lavoro di mister Thiago, alla guida di un gruppo giovane e molto diverso rispetto a quello dello scorso anno, è solo all’inizio, ma la sensazione è che ci sia il materiale per vivere una stagione intrigante.
BOLOGNA-CAGLIARI 2-1
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch (38′ st De Silvestri), Beukema, Lucumí, Kristiansen; Aebischer (38′ st El Azzouzi), Moro (22′ st Urbanski); Ndoye (22′ st Orsolini), Ferguson, Karlsson (41′ st Fabbian); Zirkzee.
A disp.: Gasperini, Ravaglia, Bonifazi, Calafiori, Corazza.
All.: Motta
CAGLIARI (4-4-2): Radunovic; Zappa (21′ st Oristanio), Dossena, Wieteska, Augello (25′ st Azzi); Nandez (1′ st Di Pardo), Sulemana, Makoumbou, Jankto (21′ st Deiola); Luvumbo, Petagna (1′ st Shomurodov).
A disp.: Aresti, Scuffet, Goldaniga, Obert, Prati, Viola.
All.: Ranieri
Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: 40′ pt Ferguson (B), 25′ st Sulemana (C)
Espulsi: –
Marcatori: 22′ pt Luvumbo (C), 14′ st Zirkzee (B), 44′ st Fabbian (B)
Recupero: 2′ pt, 9′ st
Note: 22.818 spettatori (di cui 13.711 abbonati), al 29′ st Orsolini (B) fallisce un rigore
Simone Minghinelli
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Foto: Getty Images (via OneFootball)