Centinaia di tifosi fuori dalla Curva Andrea Costa per aspettare e caricare la squadra, tra sciarpe, bandiere e striscioni, e uno spettacolo pirotecnico al Colle della Guardia, per salutare la stagione che termina e portare simbolicamente in alto i colori rossoblù. Al Dall’Ara arriva la Juventus in corsa per la Champions e il clima è quello dello grandi occasioni, nonostante sul versante felsineo non ci siano più obiettivi concreti in ballo, così Mihajlovic cerca di schierare la miglior formazione possibile nonostante diverse assenze: Skorupski di nuovo in porta, Medel con Soumaoro al centro della difesa, Svanberg al fianco di Schouten in mediana e Vignato sulla trequarti dietro a Palacio. Dall’altra parte Pirlo, a sorpresa, lascia inizialmente in panchina Cristiano Rolando e opta per un 4-4-2 con Danilo e Rabiot in mediana, Kulusevski e Chiesa sugli esterni e il tandem Dybala-Morata in avanti.
L’avvio dei padroni di casa è promettente, con un atteggiamento propositivo e una buona azione sull’asse Svanberg-De Silvestri che si chiude con un cross basso del terzino smanacciato da Szczesny, ma al 6’ gli ospiti reagiscono e vanno subito in vantaggio: Kulusevski, liberato da un tacco di Morata, sfonda sulla fascia destra superando agevolmente De Silvestri e serve nel mezzo Rabiot, il cui tiro viene sporcato sulla traversa da Skorupski, quindi Chiesa si avventa sulla sfera e la insacca per l’1-0.
I rossoblù ci riprovano all’11’ con una rovesciata di Svanberg alta e al 22’ con un tiro di Schouten centrale, ma al 29’ i bianconeri raddoppiano con Morata, che raccoglie un delizioso pallonetto di Dybala comunque diretto in rete e di testa realizza il gol più facile della sua carriera. E a ridosso dell’intervallo, dopo un tiro di Skov Olsen ben indirizzato ma murato da Chiellini, Rabiot realizza anche il 3-0, presentandosi davanti a Skorupski e freddandolo al termine di una bella azione corale.
La ripresa, che si apre con l’1-4 di Palacio annullato per fuorigioco, di fatto serve soltanto per gli almanacchi, in attesa di notizie dagli altri campi. Nel dubbio, però, al 3’ Morata cala il poker calciando in diagonale col mancino e sfruttando una papera di Skorupski, poi Kulusevski e Dybala vanno vicini alla quinta marcatura con due conclusioni che sfilano a lato di un soffio. Il BFC torna sporadicamente a farsi vivo dalle parti di Pinsoglio, subentrato a Szczesny, ma sia la precisione che la potenza sembrano rimaste negli spogliatoi.
La Vecchia Signora, col risultato ormai in ghiaccio, lascia giocare e di tanto in tanto batte un colpo, creando un paio di grattacapi a Skorupski, quindi al 40’ Orsolini (che aveva rilevato Skov Olsen) valorizza un suggerimento di Palacio e col destro pesca l’angolo giusto per l’1-4. Qualche istante più tardi Barrow impegna Pinsoglio con una botta da distanza ravvicinata, e per quanto riguarda il rettangolo verde è l’ultima emozione. Il resto lo fanno gli smartphone (una volta si sarebbe parlato di radioline), che comunicano a Pirlo e ai suoi ragazzi che la qualificazione Champions è realtà, perché il Milan ha vinto 2-0 a Bergamo ma il Napoli si è suicidato, pareggiando 1-1 in casa col Verona. Si completa dunque anche la serata di melma del Bologna, quantomeno per chi al Bologna tiene davvero: sconfitta larga patita per mano dell’odiata Juventus e festa di quest’ultima nel proprio stadio. Mandiamola alla svelta in archivio questa stagione 2020-2021, può bastare così.
BOLOGNA-JUVENTUS 1-4
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Medel (12’ st Antov), Soumaoro, De Silvestri (23’ st Faragò); Schouten (35’ st Baldursson), Svanberg; Skov Olsen (12’ st Orsolini), Vignato (12’ st Sansone), Barrow; Palacio.
A disp.: Da Costa, Ravaglia F., Mbaye, Poli, Urbanski, Juwara.
All.: Mihajlovic
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny (23’ st Pinsoglio); Cuadrado, De Ligt (1’ st Bonucci), Chiellini (13’ st Arthur), A. Sandro; Kulusevski, Danilo (23’ st Bernardeschi), Rabiot, Chiesa (13’ st McKennie); Dybala, Morata.
A disp.: Buffon, Demiral, Frabotta, Arthur, Bernardeschi, Fagioli, Ramsey, Correia, C. Ronaldo.
All.: Pirlo
Arbitro: Valeri di Roma
Ammoniti: 37’ pt Morata (J), 44’ pt Medel (B), 20’ st McKennie (J)
Espulsi: –
Marcatori: 6’ pt Chiesa (J), 29’ pt, 3’ st Morata (J), 45’ Rabiot (J), 40’ st Orsolini (B)
Recupero: 1’ pt, 1’ st
Simone Minghinelli
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