Bologna minuscolo, l’Inter va a nozze: figuraccia rossoblù, al Meazza finisce 6-1
Dopo due vittorie e un pareggio nelle prime tre giornate, il Bologna si presenta a San Siro sponda Inter con gli stessi punti dei campioni d’Italia in carica, con entusiasmo e tanta voglia di dare continuità ad un buon inizio di campionato. Mihajlovic, ancora privo di Schouten, conferma quasi in toto gli undici che hanno piegato il Verona, cambiando solo gli esterni offensivi del suo consueto 4-2-3-1: Skov Olsen per Orsolini e Sansone per Barrow. Sul versante opposto Inzaghi, reduce dal 2-2 esterno contro la Sampdoria, prosegue nel solco del 3-5-2, con Brozovic in cabina di regia e il tandem tutto argentino Martinez-Correa in avanti.
Per i rossoblù la partita si fa subito difficile, perché al 6’ il nuovo acquisto nerazzurro Dumfries elude la pressione di Hickey e mette in mezzo un pallone che Lautaro, bruciando sul tempo Medel, deve solo appoggiare in rete: 1-0. Soriano e compagni reagiscono però bene allo svantaggio, e al 19’ proprio il capitano impegna severamente Handanovic con un diagonale mancino su assist di Sansone, che poi si avventa sulla ribattuta ma non inquadra il bersaglio.
Meglio i felsinei sul piano del palleggio nella prima mezzora, ma proprio al 30’ i padroni di casa passano ancora: corner calciato da Dimarco (assegnato nonostante un sospetto fuorigioco di Martinez), incertezza di Skorupski in uscita alta e testata nel sacco di Skriniar. Il calcio è questo, inutile sottolinearlo, e se può essere oltremodo crudele non si fa scappare l’occasione. E così al 34’ l’ennesima scorribanda di uno scatenato Dumfries, dominante nel duello con Hickey, genera un rimpallo tra Bonifazi e Barella che trafigge per la terza volta Skorupski. A ridosso dell’intervallo il punteggio, oltremodo severo, potrebbe peggiorare ancora, ma il portiere polacco è miracoloso nella respinta su una super volée di Dimarco.
La ‘grandinata’ di gol prosegue però nella ripresa, con l’aggravante di un atteggiamento passivo, senza nemmeno l’orgoglio di far sentire i tacchetti agli avversari, liberi di spadroneggiare a destra e a manca. Un paio di teneri contropiedi rossoblù, il primo chiuso da un sinistro di Hickey a lato e il secondo da un suggerimento troppo lungo di Sansone per Arnautovic, poi solo Inter: al 5’ clamorosa traversa di Lautaro su assist a rimorchio del solito Dumfries (dopo Hakimi, il BFC testa sulla sua pelle la forza di un altro esterno destro nerazzurro), al 10’ comodo tap-in a porta vuota di Vecino su filtrante di Dimarco non raccolto da Dzeko e Dumfries, al 18’ colpo da calcetto di Dzeko che batte Skorupski di punta in mezzo a tante belle statuine, e al 23’ doppietta del bosniaco per il 6-0 con un tiro da posizione defilata su appoggio di Sanchez.
La goleada è servita, l’umiliazione anche, uno scenario purtroppo non inedito sotto la gestione Mihajlovic. La rete siglata al 41’ dal giovane difensore belga Theate, all’esordio in Serie A, serve soltanto per le statistiche e per la soddisfazione di un ragazzo che in carriera speriamo possa vivere serate di altro tenore. Del Bologna, onestamente, non si sa più cosa dire, considerando che ormai da diverso tempo non esiste una linea continua, non ci sono mezze misure, bensì una costante altalena tra timide illusioni e cocenti delusioni, utile comunque a mantenere la categoria con relativa serenità. Adesso qualcuno chiederà scusa e dirà che quello visto oggi non è il vero BFC, quando in realtà il vero BFC è esattamente questo, tra alti e bassi talvolta illogici. Il giorno che i rossoblù riusciranno a diventare qualcosa di diverso, e possibilmente di migliore, sarà un grande giorno.
INTER-BOLOGNA 6-1
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij (22’ st Ranocchia), Bastoni A. (29’ st Kolarov); Dumfries, Barella, Brozovic (29’ st Gagliardini), Vecino, Dimarco; L. Martinez (22’ st Sanchez), Correa (29’ pt Dzeko).
A disp.: Cordaz, Radu, D’Ambrosio, Darmian, Calhanoglu, Perisic, Satriano.
All.: Inzaghi S.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri (29’ st Theate), Medel, Bonifazi, Hickey (11’ st Dijks); Dominguez (24’ st Van Hooijdonk), Svanberg (11’ st Vignato); Skov Olsen, Soriano, Sansone (11’ st Barrow); Arnautovic.
A disp.: Bardi, Amey, Binks, Dijks, Mbaye, Soumaoro, Barrow, Santander, Vignato.
All.: Mihajlovic
Arbitro: Ayroldi di Molfetta
Ammoniti: 23’ pt De Silvestri (B), 36’ pt Hickey (B)
Espulsi: –
Marcatori: 6’ pt L. Martinez (I), 30’ pt Skriniar (I), 34’ pt Barella (I), 10’ st Vecino (I), 18’, 23’ st Dzeko (I), 41’ st Theate (B)
Recupero: 1’ pt, 1’ st
Simone Minghinelli
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