Dopo aver sfiorato un’impresa memorabile sabato scorso contro il Milan, il Bologna ne cerca un’altra al Maradona di Napoli, contro una corazzata desiderosa di riprendersi la vetta del campionato proprio insieme ai rossoneri. Mihajlovic, orfano dell’acciaccato Arnautovic e degli squalificati Soriano e Soumaoro, prosegue nel solco del 3-4-2-1 con De Silvestri arretrato sulla linea dei difensori, Mbaye al suo posto sulla corsia di destra e il tandem Orsolini-Vignato alle spalle dell’unica punta Barrow. Sul versante opposto Spalletti, in tribuna per squalifica, opta per l’ormai consueto 4-3-3, preferendo Elmas a Zielinski come mezzala sinistra e inserendo Lozano nel tridente offensivo al fianco di Insigne e Osimhen.
I rossoblù iniziano bene, tenendo in mano il pallino del gioco, ma la prima conclusione verso nello specchio è di Mario Rui, parata da Skorupski. Al 15′, dopo una punizione gestita male dagli ospiti, gli azzurri ripartono e Insigne sfiora il gol in pallonetto, fermato quasi sulla linea da Medel, quindi al 16′ il fantasista ci prova col suo classico tiro a giro ma trova i guantoni del portiere polacco. De Silvestri e compagni continuano a portarsi a ridosso dell’area di rigore avversaria, senza però trovare mai il varco giusto, e così al 18′ il Napoli ne approfitta per segnare: brutta palla persona in uscita da Svanberg, neanche pressato, e splendido sinistro sotto la traversa di Fabian Ruiz che non dà scampo a Skorupski.
Una volta finiti in svantaggio, i felsinei perdono gran parte della loro verve, e i padroni di casa mettono le mani sul match, sfiorando il raddoppio al 25′ con Anguissa e al 34′ con Mario Rui, entrambi imprecisi al momento di calciare. Il punteggio sembra comunque poter rimanere in bilico, ma al 37′ ecco l’immancabile VAR a metterci lo zampino: su un lancio lungo, Osimhen (poco prima autore di una sbracciata sospetta sul volto di Theate) sbilancia Medel e l’arbitro Serra fischio fallo al nigeriano, poi però viene richiamato al monitor da Mariani, ravvisa un tocco di mano – involontario – del cileno e concede il rigore. L’ennesima porcheria, non ci sono altre parole. Dal dischetto, al 41′, Insigne trasforma di potenza e porta i suoi sul 2-0, risultato con cui le due squadre tornano negli spogliatoi.
Il secondo tempo si apre con un tentativo di Barrow da posizione defilata che si spegne sul fondo, al quale replicano Osimhen con un velenoso diagonale che sibila vicino al palo e Di Lorenzo con una botta sull’esterno della rete. Il BFC non dà mai la piena sensazione di poter rientrare in partita, ma nel dubbio ci pensa ancora Serra a calare la mannaia, fischiando al 16′ un rigorino-ino-ino per tocco di Mbaye sulla tibia di Osimhen: un minuto dopo ancora Insigne fa 3-0 e chiude i conti. Tutto ciò che accade in seguito, comprese una traversa dalla distanza di Anguissa al 28′, una punizione di Orsolini smanacciata da Ospina al 40′, un’incornata di Osimhen fuori di un soffio al 42′ e una staffilata alta di Sansone al 44′ (oltre a numerose sostituzioni, con la mente già rivolta agli impegni successivi), è paragonabile ad un’amichevole di metà settimana.
Serra, che negli ultimi giri di lancette soprassiede anche su uno stop di mano di Ruiz nella propria area (ma i puristi del protocollo ci diranno che prima c’era un tocco di piede e che il suo era un movimento congruo…), non concede nemmeno recupero, facendo scendere i titoli di coda su un match che il Bologna ha approcciato bene e si è complicato da solo, finendo poi nel solito tritacarne arbitrale: il penalty del 2-0, di fatto, ha ‘ucciso’ la sfida. Testa subito al Cagliari, allora: tra assenze, errori e torti di vario genere, per i rossoblù è meglio dimenticare in fretta questa serata partenopea.
NAPOLI-BOLOGNA 3-0
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, M. Rui (41′ st Ghoulam); Anguissa (30′ st Demme), F. Ruiz, Elmas (30′ st Mertens); Lozano (21′ st Politano), Osimhen, Insigne (21′ st Zielinski).
A disp.: Marfella, Meret, J. Jesus, Zanoli, Lobotka, Petagna.
All.: Spalletti
BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski; De Silvestri, Medel, Theate; Mbaye (18′ st Skov Olsen), Svanberg, Dominguez (31′ st Binks), Hickey (35′ st Dijks); Orsolini, Vignato (31′ st Sansone); Barrow (35′ st Van Hooijdonk).
A disp.: Bagnolini, Bardi, Pyyhtia, Schouten, Cangiano, Santander.
All.: Mihajlovic
Arbitro: Serra di Torino
Ammoniti: 32′ pt Anguissa (N), 40′ pt Medel (B), 40′ pt De Silvestri (B)
Espulsi: –
Marcatori: 18′ pt F. Ruiz (N), 41′ pt rig., 17′ st rig. Insigne (N)
Recupero: 1′ pt, 0′ st
Simone Minghinelli
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