Terminata la sosta e rientrati sotto le Due Torri i tanti nazionali in giro per il mondo, il Bologna è chiamato ad un nuovo esame di maturità contro il Venezia, piacevole sorpresa di questo inizio di stagione. Il neo cittadino onorario Mihajlovic prosegue nel solco dell’ormai collaudato 3-4-2-1, e senza De Silvestri né Skov Olsen sceglie Orsolini come esterno destro e conferma la coppia Soriano-Barrow alle spalle dell’inamovibile Arnautovic. Sul versante opposto Zanetti, in cerca di altri punti pesanti dopo aver sconfitto la Roma, disegna il suo consueto 4-3-3 ritrovando Vacca in cabina di regia e Johnsen nel tridente offensivo, completato da Aramu e Okereke. In tribuna, per assistere al match, anche il presidente rossoblù Saputo, arrivato ieri dal Canada.
Il copione della gara è molto chiaro fin dalle prime battute: pallino del gioco in mano ai padroni di casa e ospiti nella propria trequarti e pronti a ripartire. Al 9’ un doppio tentativo di Barrow da sottomisura viene murato dalla difesa avversaria, al 10’ Arnautovic raccoglie una perfetta sponda di Soriano ma ‘mastica’ il tiro e spedisce la sfera a lato, quindi al 13’ una bella iniziativa di Dominguez (il migliore in assoluto) si chiude con un insidioso traversone basso ricacciato in corner. I felsinei provano allora a sfruttare i calci d’angolo, specialità della casa, e su uno di questi al 14’ Soumaoro sfiora il bersaglio grosso di testa.
Il Venezia, molto ordinato e reattivo ma pressoché impalpabile in avanti, è tutto in un tiro-cross di Aramu al 18’ che infastidisce Skorupski, bravo comunque a bloccare, mentre il Bologna sfiora il vantaggio al 34’: ottimo spunto di Hickey sulla sinistra, palla a rimorchio per Svanberg e stoccata dello svedese che Romero devia lateralmente. I minuti trascorrono, la percentuale di possesso dei rossoblù aumenta ma altre occasioni degne di questo nome non se ne vedono, se si eccettua una botta di Arnautovic al 41’ che non inquadra lo specchio. E così le due squadre tornano negli spogliatoi sullo 0-0.
Nella ripresa cala un po’ di nebbia sullo stadio, infausto presagio di un pomeriggio grigio. Gli uomini di Mihajlovic, infatti, continuano a dominare in lungo e in largo, ma a trovare il vantaggio sono quelli di Zanetti: dopo due conclusioni di Orsolini neutralizzate da Romero e Busio, al 16’ Okereke approfitta di un batti e ribatti al limite dell’area felsinea e batte Skorupski con un delicato tocco sotto. Incredibile ma vero, verissimo. Una volta incassato lo schiaffo, Sinisa prova a scuotere i suoi inserendo Sansone e Vignato per Barrow e Orsolini (e in seguito anche Santander per Hickey), ottenendo un forcing costante, un totale di 17 corner (contro 0), varie chance per colpire ma nessun gol.
Andando con ordine: al 31’ Romero smanaccia una staffilata di Arnautovic dalla distanza, al 32’ Soriano non valorizza uno splendido spunto in velocità di Vignato ciccando la sfera di piatto, al 35’ Svanberg trova ancora i guantoni del portiere argentino e al 41’ lo stesso Vignato vede un suo velenoso mancino perdersi di poco sul fondo. Senza dimenticare un possibile fallo da rigore di Mazzocchi su Santander, non considerato tale né da Chiffi né dal VAR. Nel recupero gli arancioneroverdi, in contropiede, rischiano addirittura di portarsi sul 2-0, ma Skorupski dice di no a Tessmann, Kiyine e Henry e contiene quantomeno il passivo. I tre punti prendono comunque la strada di Venezia, in modo terribilmente ingiusto e doloroso. È il classico k.o. capace di uccidere in un colpo solo l’entusiasmo generato a fatica nel corso delle settimane e affossare il morale di un intero spogliatoio: si spera che non andrà così e che il Bologna saprà reagire e rifarsi subito, ma l’occasione gettata alle ortiche oggi da Soriano e compagni grida davvero vendetta.
BOLOGNA-VENEZIA 0-1
BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; Orsolini (24’ st Vignato), Dominguez (41’ st Viola), Svanberg, Hickey (34’ st Santander); Soriano, Barrow (24’ st Sansone); Arnautovic.
A disp.: Bagnolini, Bardi, Binks, Bonifazi, Dijks, Mbaye, Cangiano, Van Hooijdonk.
All.: Mihajlovic
VENEZIA (4-3-3): Romero; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Haps; Ampadu, Vacca (14’ st Tessmann), Busio (34’ st Modolo); Aramu (14’ st Kiyine), Okereke (34’ st Peretz), Johnsen (9’ st Henry).
A disp.: Maenpaa, Molinaro, Schnegg, Heymans, Sigurdsson A., Bjarkason, Forte.
All.: Zanetti P.
Arbitro: Chiffi di Padova
Ammoniti: 2’ st Busio (V), 28’ st Haps (V), 41’ st Romero (V)
Espulsi: –
Marcatori: 16’ st Okereke (V)
Recupero: 0’ pt, 5’ st
Note: 15.255 spettatori (di cui 9.146 abbonati)
Simone Minghinelli
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