Reduce da una vittoria e tre pareggi nelle ultime quattro partite, ruolino di marcia che è comunque valso il mantenimento della quarta posizione e l’aritmetico ritorno in Europa, il Bologna si presenta all’Olimpico per sfidare un Torino tradizionalmente ostico e con ancora qualche piccola speranza di agganciare il treno Conference League. Con l’obiettivo di rendere concreto un bellissimo sogno chiamato Champions, Motta prosegue nel solco del 4-1-4-1 sostituendo lo squalificato Beukema con Calafiori in difesa, preferendo Fabbian a El Azzouzi nel mezzo e dando un’altra chance da titolare a Ndoye come esterno destro. Sul versante opposto Juric, con diverse defezioni nel reparto arretrato, disegna un 3-4-1-2 con Vojvoda adattato fra i centrali, Ricardo Rodriguez largo a sinistra e Vlasic sulla trequarti alle spalle del tandem offensivo Sanabria-Zapata.
Granata in campo con una maglia speciale alla vigilia del 75° anniversario della tragedia di Superga, e più pericolosi nei primi venti minuti di gara, malgrado un maggior possesso dei rossoblù. Al 17′, in particolare, Sanabria si avventa di testa su un preciso cross di Ilic e colpisce la traversa, poi ci prova Zapata ma la sua conclusione viene sporcata e infine respinta da Skorupski con un grande riflesso. In precedenza Zirkzee, su un rapido capovolgimento di fronte, aveva sfiorato il bersaglio in diagonale, e lo stesso olandese al 38′ piazza sul dischetto del rigore un pallone che viene rinviato da Zapata e in seguito calciato a fil di palo da Aebischer. La consueta strategia uomo su uomo a tutto campo dei padroni di casa (che perdono per infortunio Vlasic, rilevato da Linetty) infastidisce parecchio il fraseggio degli ospiti, che non riescono mai a rendersi pericolosi e rischiano qualcosa anche al 39′ su uno spunto di Zapata stoppato da Calafiori. E allora, inevitabilmente, si torna negli spogliatoi a reti bianche.
La ripresa inizia con un BFC un po’ più pimpante, sulle ali del solito Zirkzee: al 3′ spunto in velocità e mancino sul fondo, e al 6′ uno-due con Saelemaekers neutralizzato da Vojvoda. Al 14′ un nuovo tentativo dalla distanza di Aebischer chiama Milinkovic-Savic ad una parata non semplice, quindi Motta comincia a cambiare qualcosa: fuori Fabbian, Ndoye e Saelemaekers, dentro Moro, Orsolini e Odgaard. È però il Toro ad andare ancora vicino al gol, stavolta con Ilic, che 22′ raccoglie un traversone di Rodriguez, tira di potenza e trova sulla sua strada un mezzo miracolo di Skorupski. I minuti scorrono e nella fase finale del match sono i felsinei, che non si accontentano del pareggio, a farsi preferire, ma senza riuscire a sfondare: al 40′ percussione di Calafiori, assist sul secondo palo e anticipo decisivo di Masina su Castro (che aveva sostituito Zirkzee, con El Azzouzi al posto di Aebischer), poi al 45′ corner velenoso di Orsolini, carambola su Buongiorno e sfera tra i guantoni del portiere.
È di fatto quella l’ultima azione degna di nota di una gara intensa, scorbutica e poco spettacolare che ha confermato la solidità difensiva di Bologna e Torino (terza a quarta miglior retroguardia della Serie A) e il trend recente di entrambe le squadre, contraddistinto dal segno X. Per i rossoblù, ora meno brillanti rispetto ad un mese fa (se si eccettua la prestazione di Roma), e forse anche meno propensi a prendersi dei rischi in favore di un atteggiamento comprensibilmente più conservativo, si tratta di un altro passettino verso le due coppe europee più importanti. La sensazione, in attesa che nei prossimi giorni si completi la 35^ giornata, è che per la Champions League ci sarà da combattere e soffrire fino al 26 maggio, ma anche che questo gruppo abbia ormai raggiunto la maturità, la forza e la consapevolezza necessarie per condurre la nave in porto. Chi non ci crede è pregato di scendere.
TORINO-BOLOGNA 1-1
TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Buongiorno, Masina; Bellanova (41′ st Lazaro), Ricci, Ilic, R. Rodriguez; Vlasic (28′ pt Linetty); Sanabria (33′ st Pellegri), Zapata.
A disp.: Gemello, Popa, Dellavalle, J. Silva, Lovato, Ciammaglichella, Kabic, Okereke, Savva.
All.: Juric
BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski; Posch, Lucumí, Calafiori, Kristiansen; Freuler; Ndoye (24′ st Orsolini), Fabbian (14′ st Moro), Aebischer (37′ st El Azzouzi), Saelemaekers (24′ st Odgaard); Zirkzee (37′ st Castro).
A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Corazza, De Silvestri, Ilic, Lykogiannis, Urbanski, Karlsson.
All.: Motta
Arbitro: Sozza di Seregno
Ammoniti: 8′ pt Vojvoda (T), 13′ pt Fabbian (B), 5′ st R. Rodriguez (T), 7′ st Aebischer (B)
Espulsi: –
Marcatori: –
Recupero: 2′ pt, 4′ st
Simone Minghinelli
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Foto: Getty Images (via OneFootball)