Un deciso passo in avanti, dimostrando di essere cresciuti e di aver fatto tesoro degli errori commessi in passato, o la solita permanenza in territorio anonimo, in perenne attesa del fatidico salto di qualità: il Bologna si presenta a Genova, contro una Sampdoria impantanata in zona retrocessione, per dare continuità al successo sul Cagliari e avvicinarsi alle posizioni nobili della classifica, e Mihajlovic ripropone lo stesso undici ammirato lunedì contro i sardi. Sul versante opposto D’Aversa, in bilico e reduce da una settimana di ritiro, opta per un 4-4-2 con Candreva e Askildsen sulle corsie laterali, Thorsby ed Ekdal interni di centrocampo e la coppia Caputo-Gabbiadini in attacco.
La partita è vibrante fin dai minuti iniziali, e la prima squadra a sfiorare il vantaggio è la Samp: al 13′ inzuccata di Ekdal su calcio d’angolo e miracolo di Skorupski, e sull’azione seguente staffilata dalla distanza di Askildsen che coglie il palo. I rossoblù però non si scompongono, e fra il 15′ e il 21′ si rendono molto pericolosi in ben quattro occasioni: splendido fraseggio nello stretto Soriano-Barrow e tempestiva chiusura di Ekdal, volée di Svanberg a lato, tentativo ravvicinato di Arnautovic neutralizzato alla grande da Audero e conclusione un filo alta di Theate da sottomisura.
Non c’è nemmeno un attimo di tregua, e così i blucerchiati tornano a provarci al 23′ con un tiro di Candreva che sibila vicino all’incrocio e al 24′ con una rasoiata di Caputo deviata in bello stile da Skorupski. Al 29′ serve un perfetto intervento in extremis di Askildsen per anticipare l’accorrente De Silvestri, dopo una super giocata di Arnautovic, poi sul capovolgimento di fronte è ancora un ottimo Skorupski a dire di no a Candreva. Il finale di tempo è nuovamente di marca felsinea, con Soriano protagonista: al 37′ imbucata di Svanberg per il numero 21, che salta Audero in uscita ma vede il suo mancino respinto sulla linea da Yoshida, e al 46′ azione quasi identica e salvataggio a porta sguarnita dell’onnipresente Askildsen.
Nell’intervallo Mihajlovic sostituisce De Silvestri, sofferente a livello muscolare, con Skov Olsen, i suoi ragazzi approcciano bene la ripresa e al 2′ arriva il gol dell’1-0: scambio al velluto tra Dominguez e Soriano, palla a rimorchio del trequartista e piattone perentorio di Svanberg alle spalle di Audero. Adesso è dominio BFC, e al 17′ Barrow chiama il portiere doriano ad un’altra difficile parata con una conclusione a giro su assist di Arnautovic. I blucerchiati, inizialmente storditi dallo svantaggio, col passare dei minuti si rituffano in avanti e al 22′ Audero mette i brividi a Skorupski calciando in diagonale dal limite, quindi al 26′ Yoshida non arriva per un soffio su un invitante lancio di Candreva.
Dalle panchine vengono via via effettuati altri cambi e al 32′, sull’unica disattenzione della retroguardia rossoblù, i padroni di casa pareggiano: punizione di Candreva, sponda aerea di Yoshida e zampata vincente di Thorsby (peraltro mai ammonito dopo una gara costellata di falli). Una mazzata? Non per il BFC di oggi, che con attributi e qualità riprende a giocare come se nulla fosse successo e sistema subito le cose: al 34′ cross al bacio di un eccellente Svanberg per Arnautovic e colpo di testa in rete dell’austriaco, prima fermato per sospetto fuorigioco dal guardalinee ma poi premiato dal VAR. A quel punto l’unica colpa dei felsinei è di non chiudere definitivamente i conti, con Skov Olsen al 44′ (pazzesca smanacciata di Audero) e Sansone al 48′ (slalom fra tre avversari vanificato da una mancata conclusione), ma la difesa regge bene sugli ultimi assalti della Sampdoria e il punteggio non cambia più, certificando una delle vittorie più belle, convincenti, preziose e significative della gestione Mihajlovic. Sì, forse il Bologna è davvero cresciuto.
SAMPDORIA-BOLOGNA 1-2
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski (39′ st Dragusin), Colley O. (28′ st Chabot), Yoshida, Augello (39′ st Murru); Candreva, Thorsby, Ekdal, Askildsen (22′ st Ciervo); Caputo, Gabbiadini (22′ st Torregrossa).
A disp.: Falcone, Ravaglia N., Depaoli, Ferrari A., Trimboli, Yepes Laut, Quagliarella.
All.: D’Aversa
BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri (1′ st Skov Olsen), Dominguez (38′ st Binks), Svanberg, Hickey; Soriano (38′ st Mbaye), Barrow (31′ st Sansone); Arnautovic (46′ st Van Hooijdonk).
A disp.: Bardi, Franzini, Dijks, Cangiano, Orsolini, Santander, Vignato.
All.: Mihajlovic
Arbitro: Manganiello di Pinerolo
Ammoniti: 12′ pt Hickey (B), 33′ pt Gabbiadini (S), 34′ pt Colley O. (S), 45′ st Ekdal (S), 47′ st Dragusin (S)
Espulsi: –
Marcatori: 2′ st Svanberg (B), 32′ st Thorsby (S), 34′ st Arnautovic (B)
Recupero: 1′ pt, 5′ st
Simone Minghinelli
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