‘Divin Ricciolino’ e un Bologna sopraffino: Motta e i suoi ragazzi sbancano Salerno 2-1 con doppio Zirkzee, al momento è quarto posto!
Smaltita la cocente delusione di Lecce, il Bologna si presenta ad un’altra trasferta insidiosa con l’obiettivo di rientrare subito nelle posizioni che valgono l’Europa. Sul campo della Salernitana, ultima in classifica e quasi all’ultima spiaggia, Motta conferma il 4-3-3 ma cambia alcuni titolari rispetto a domenica scorsa: riecco Zirkzee a guidare l’attacco e Freuler davanti alla difesa, che torna ad essere comandata da Beukema, mentre le mezzali sono Ferguson (capitano di giornata) e Moro. L’ex di turno Inzaghi, mai sconfitto da avversario, prosegue invece nel solco del 3-4-2-1 con Gyomber perno della retroguardia, Coulibaly e Legowski in mediana e il duo Candreva-Dia a supporto dell’unica punta Ikwuemesi.
Quasi trecento i tifosi rossoblù presenti all’Arechi, che possono godersi da vicino una squadra dominante fin dalle prime battute: al 6′ Ndoye serve sulla corsa Ferguson e la staffilata dello scozzese viene murata in corner da Costil, che però al 9′ non è perfetto nella deviazione su una rasoiata di Posch e concede a Zirkzee il più comodo dei tap-in per lo 0-1. Al 14′ ci prova anche Moro, ma il suo diagonale dal limite non inquadra il bersaglio, poi al 17′ i granata battono un colpo con un velenoso tiro-cross di Bradaric che Beukema neutralizza quasi sulla linea. È un fuoco di paglia, perché al 20′ Lovato sbaglia un comodo retropassaggio verso Costil e apre la strada a Zirkzee, che salta il portiere e deposita nel sacco il pallone del raddoppio. C’è davvero una sola formazione in campo, e al 34′ ancora Ndoye va vicino al tris con una botta da posizione defilata. La Salernitana, intanto, più che calcio è calci, quasi tutti rifilati a Saelemaekers, che tra finte ubriacanti e dribbling secchi fa ammonire quattro avversari: Dia nel finale rischia pure il rosso per ben due volte, ma l’arbitro Sozza lo grazia. Lo stesso senegalese al 41′ tenta il destro volante, ma Kristiansen rispedisce la sfera al mittente e blinda lo 0-2 con cui si va al riposo.
La ripresa si apre seguendo lo stesso copione, felsinei a tenere in mano le redini del match e campani a rincorrere, ma al 6′ Dia inventa un gran filtrante per Ikwuemesi e per fortuna di Skorupski la conclusione del nigeriano è un docile passaggio. Inzaghi, che già aveva sostituito Lovato con Tchaouna cercando più pericolosità offensiva, al 18′ manda nella mischia Maggiore e Simy, ma la situazione non cambia di una virgola. Anzi, il BFC va ad un passo dal terzo gol: al 20′ Zirkzee mette Ferguson davanti a Costil ma il numero 19 spreca calciando sul palo (decisivo anche un tocco del portiere), e al 21′ Moro alza troppo la mira dai sedici metri su invitante assist proprio di Ferguson. Il calcio però è strano, si sa, e così al 31′ i padroni di casa trovano la rete al primo tiro in porta: sponda di Candreva per Simy e preciso piattone là dove Skorupski non può arrivare. Incredibile ma vero, c’è ancora una partita, e per affrontare l’ultimo rovente quarto d’ora Motta si affida a Urbanski, Van Hooijdonk ed Aebischer (fuori Ndoye, Zirkzee e Moro, stremati). Il pubblico, che stava fischiando sonoramente, riprende a caricare la Salernitana, e al 45′ eccede lanciando sul terreno di gioco un accendino che colpisce Saelemaekers, oggi davvero bersagliato.
Il recupero dovrebbe essere di cinque minuti ma, tra falli, ammonizioni, un rosso dalla panchina a Fazio per proteste e qualche storia tesa viene prolungato fino a nove, che sembrano non passare mai. Al 48′ Daniliuc ha sul destro una ghiotta chance ma anziché tirare effettua un passaggio nel mezzo che non trova nessun compagno, poi al 50′ Pirola si avventa di testa su un traversone di Tchaouna ma va ben lontano dai pali difesi da Skorupski. È di fatto quello l’ultimo brivido di una gara che il Bologna vince con pieno merito, dopo aver dominato in lungo e in largo, imponendo il proprio calcio e peccando solo nel momento di sferrare il colpo del k.o., cosa che nel finale ha fatto ricomparire i fantasmi di Lecce. La squadra ha però saputo rispondere anche sul piano della compattezza, dell’attenzione e della lucidità, abbassando la saracinesca e andandosi a prendere un successo di enorme valore (il primo in trasferta e in assoluto all’Arechi) che adesso, in attesa di Roma-Fiorentina, significano quota 25 e addirittura quarto posto in classifica. Non è ancora la notte di Natale ma a livello di magia ci va molto vicino.
SALERNITANA-BOLOGNA 1-2
SALERNITANA (3-4-2-1): Costil; Lovato (34′ pt Tchaouna), Gyomber, Pirola; Mazzocchi (1′ st Daniliuc), Coulibaly, Legowski (18′ st Maggiore), Bradaric; Candreva (36′ st Kastanos) Dia; Ikwuemesi (18′ st Simy).
A disp.: Fiorillo, Gregorio, Bronn, Fazio, Martegani, Sambia, Botheim, Cabral.
All.: Inzaghi
BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Posch, Beukema, Calafiori, Kristiansen; Ferguson, Freuler, Moro (36′ st Aebischer); Ndoye (31′ st Urbanski), Zirkzee (31′ st Van Hooijdonk), Saelemaekers.
A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Lykogiannis, Lucumí, Fabbian.
All.: Motta
Arbitro: Sozza di Seregno
Ammoniti: 26′ pt Coulibaly (S), 36′ pt Tchaouna (S), 39′ pt Mazzocchi (S), 42′ pt Dia (S), 44′ pt Zirkzee (B), 3′ st Daniliuc (S), 8′ st Gyomber (S), 44′ st Saelemaekers (B), 48′ st Fazio (S) dalla panchina, 51′ st Skorupski (B)
Espulsi: –
Marcatori: 9′, 20′ pt Zirkzee (B), 31′ st Simy (S)
Recupero: 2′ pt, 9′ st
Simone Minghinelli
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Foto: Getty Images (via OneFootball)