L’Empoli carico d’entusiasmo dopo la bella vittoria ottenuta a Cagliari, il Bologna pieno di rabbia dopo il contestato pareggio col Genoa: al Castellani, stadio mai espugnato dai rossoblù in Serie A, va in scena un match che si preannuncia combattuto. Andreazzoli, privo di Fiamozzi e Tonelli, prosegue nel solco del 4-3-1-2, con Ricci in cabina di regia e Bajrami sulla trequarti a supporto del tandem offensivo Di Francesco-Pinamonti. Sul versante opposto lo squalificato Mihajlovic, ancora privo di Schouten, opta per un 4-3-3 con Soriano e Vignato mezzali ai lati di Dominguez e Arnautovic di punta, sostenuto sulle corsie laterali da Barrow e Skov Olsen.
Neanche il tempo di battere il calcio d’inizio e i padroni di casa sono già in vantaggio, favoriti da un goffo intervento in scivolata di Bonifazi che devia nella propria porta un cross di Henderson. Al 5’ lo stesso scozzese va vicino al raddoppio con una velenosa punizione dal limite, poi sale in cattedra Barrow: al 10’ splendido tiro a girare su cui Vicario compie un miracolo, e un minuto dopo perfetta rasoiata a pescare l’angolino più lontano per l’1-1. I felsinei, una volta trovato il pareggio, continuano a premere, e al 19’ un tocco in area di Viti sul piede di De Silvestri provoca un rigore: dal dischetto va ancora Arnautovic, che però angola troppo la mira e coglie il palo.
È un episodio determinante, perché i toscani riprendono coraggio e al 32’, sfruttando un netto fallo di Marchizza su Skov Olsen non sanzionato dall’arbitro, ripartono di gran carriera e realizzano il 2-1 con Pinamonti, osservato dai difensori del BFC e preciso nel girare in rete un traversone basso di Stojanovic. La squadra di Andreazzoli, fiutando il momento di sbandamento degli avversari, prova ad approfittarne ulteriormente, ma la conclusione di Di Francesco al 36’ viene murata dalla retroguardia e quelle di Henderson al 40’ e Bajrami al 42’ sono preda dei guantoni di Skorupski. Si va così al riposo sul 2-1.
Nell’intervallo Mihajlovic spariglia le carte inserendo Sansone, Svanberg e Theate per Skov Olsen, Vignato e Hickey. Al 3’ proprio Sansone impegna Vicario con una staffilata dalla distanza, quindi sul corner successivo Theate sfiora il bersaglio di testa, ma al primo affondo l’Empoli colpisce ancora: palla al centro di Zurkowski, tackle alla disperata di Theate per anticipare Henderson e nuovo rigore, segnalato dall’addetto VAR Mariani e confermato da Giacomelli dopo on field review. Al 9’ Bajrami, di potenza e precisione, completa il quadro e fa 3-1. I felsinei, trascinati da Barrow (unica nota lieta del pomeriggio), reagiscono d’impeto e al 17’ sbattono due volte contro la traversa, prima con una botta del gambiano e poi con un’incornata di Arnautovic, imitati al 25’ da Zurkowski, che fa tremare il legno con un super destro dai venti metri.
Sinisa manda in campo anche Orsolini, trema al 31’ su una ripartenza chiusa da un piattone di Pinamonti bloccato da Skorupski e rivede un po’ di luce al 32’, quando Arnautovic sfrutta una dormita della difesa azzurra su un cross di De Silvestri e insacca il 2-3. Il pareggio sembra alla portata e al 33’ lo stesso austriaco, su corner di Barrow, fa gridare al gol la curva ospiti, ma la sua volée pizzica di nuovo la traversa e si spegne alta. I giri di lancette si susseguono e il BFC inizia a gettare nel mezzo un’infinità di palloni, andando però sempre a sbattere su Vicario e compagni, bravi e fortunati nelle numerose mischie nate in area piccola. Una volta superati i vari spaventi, l’Empoli rimette la testa fuori dal guscio e allo scoccare del 45’ chiude la contesa sul 4-2 grazie alla prima rete in Serie A di Ricci, che trafigge Skorupski con un fendente imparabile da oltre venti metri.
Termina in questo modo una partita tanto vibrante quanto sgangherata che il Bologna ha fatto di tutto per perdere, riuscendoci nella maniera più pirotecnica. Il buon inizio di campionato è già un lontano ricordo, mentre sono numeri concreti e preoccupanti i 12 gol incassati (molti dei quali in maniera ridicola) nelle ultime 3 partite, che sommati agli altri diventano 14 (addirittura 19 contando anche la Coppa Italia): uno score ormai intollerabile che richiama il recente passato e getta nuvoloni neri sul futuro, considerando che il presente racconta di una squadra che con Mihajlovic (dispiace scriverlo, davvero) non è più bella e capace di divertire come un tempo, non sembra in grado di trovare solidità e, cosa ancor più grave, latita troppo spesso sul piano del carattere, elemento che col tecnico serbo non dovrebbe mai mancare. Per Saputo, presente in tribuna al Castellani, è già tempo di profonde riflessioni.
EMPOLI-BOLOGNA 4-2
EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Romagnoli S., Viti, Marchizza (35’ st Luperto); Henderson (26’ st Stulac), Ricci S., Zurkowski; Bajrami (35’ st Asllani); Di Francesco (18’ st Bandinelli), Pinamonti (35’ st Cutrone).
A disp.: Furlan, Ujkani, Parisi, Haas, La Mantia, Mancuso.
All.: Andreazzoli
BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; De Silvestri, Medel (34’ st Binks), Bonifazi (25’ st Orsolini), Hickey (1’ st Theate); Soriano, Dominguez, Vignato (1’ st Svanberg); Skov Olsen (1’ st Sansone), Arnautovic, Barrow.
A disp.: Bardi, Dijks, Mbaye, Soumaoro, Cangiano, Santander, Van Hooijdonk.
All.: Mihajlovic (Tanjga in panchina)
Arbitro: Giacomelli di Trieste
Ammoniti: 24’ pt Vignato (B), 34’ Henderson (E), 22’ st Pinamonti (E), 49’ st Orsolini (B)
Espulsi: –
Marcatori: 1’ pt aut. Bonifazi (E), 11’ pt Barrow (B), 32’ pt Pinamonti (E), 9’ st rig. Bajrami (E), 32’ st Arnautovic (B), 45’ st Ricci S. (E)
Recupero: 1’ pt, 5’ st
Note: al 20’ pt Arnautovic (B) fallisce un rigore
Simone Minghinelli
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