Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, il cammino del Bologna nella Serie A 2023-2024 riparte tra le mura amiche del Dall’Ara contro il Frosinone, rivelazione di questo inizio di stagione e con un punto in più in classifica (12 a 11). Davanti a quasi 27 mila spettatori Motta, ancora orfano di Lucumí e Posch, prosegue nel solco del 4-2-3-1 confermando quasi in toto la formazione che aveva pareggiato in casa dell’Inter, con l’unica eccezione di Saelemaekers al posto di Ndoye sulla fascia sinistra offensiva. Sul versante opposto Di Francesco, senza Caso, Gelli, Harroui e Kalaj, si schiera in modo speculare, con Soulé, Reinier e Garritano alle spalle della punta Cheddira. Da segnalare un toccante striscione dedicato dalla Curva Andrea Costa a Vincent Picchi, 23enne bolognese suicidatosi poiché vittima di cyberbullismo: «Ciao Vincent, anima bella in questo mondo infame».
Gli ospiti approcciano il match in maniera aggressiva ma col passare dei minuti sono i felsinei a prendere in mano le redini del gioco, facendosi vedere dalle parti di Turati al 12′ con una zampata di Freuler bloccata da Turati. La risposta ciociara è in un bello spunto di Oyono, che al 17′ salta secco Calafiori ma calcia tra le braccia di Skorupski, poi al 19′ ecco l’azione del vantaggio rossoblù: dopo una serie di tocchi all’altezza del dischetto, con Freuler che non riesce a concludere, la palla arriva sul mancino di Saelemaekers, il cui tiro-cross viene deviato in rete col ginocchio da Ferguson. Sulle ali dell’entusiasmo i ragazzi di Thiago non si accontentano e continuano a spingere, trovando subito il raddoppio al 22′: Turati respinge di pugno un traversone di Lykogiannis, la sfera esce dall’area e De Silvestri ci si avventa in tuffo di testa, disegnando una parabola imprendibile per il portiere avversario.
Il Frosinone è in affanno e al 31′ un destro in corsa di Orsolini, lanciato dall’onnipresente Aebischer (impeccabile in entrambe le fasi), chiama Turati ad una difficile parata di piede. Solo nell’ultimo quarto d’ora della frazione, complice un BFC che comprensibilmente alza un po’ il piede dall’acceleratore, i giallazzurri riescono a farsi vedere in attacco e a battere qualche colpo: al 32′ mancino potente sopra la traversa di Soulé, al 40′ botta velenosa di Mazzitelli addomesticata da Skorupski, al 42′ punizione dello stesso Mazzitelli su cui l’estremo difensore polacco si fa trovare pronto, infine al 47′ incornata centrale di Cheddira ad impattare un cross di Garritano. Nulla di fatto, e così si va al riposo con un 2-0 tutto sommato giusto per quanto visto in campo.
Il secondo tempo si apre con Baez e Cuni per Garritano e Cheddira tra i ciociari e un’enorme brivido al 13′: Calafiori scivola e regala il pallone a Soulé, l’argentino serve Mazzitelli e il mancino immediato del numero 36 sibila vicino all’incrocio. I felsinei, forti del risultato, sonnecchiano eccessivamente, e al 15′ pagano dazio seppur in maniera rivedibile: Cuni viene pescato in area e frana a terra dopo un contatto con Beukema che appare deciso ma corretto, tanto che Doveri lascia correre, ma il VAR Valeri non la pensa allo stesso modo e richiama l’arbitro ad una revisione al monitor, inducendolo ad assegnare il rigore. Dal dischetto si presente Soulé, che spiazza Skorupski e riapre la gara. A quel punto i padroni di casa si destano dal torpore e al 23′ vanno ad un passo dal tris con Orsolini, che raccoglie un’altra perfetta imbeccata di Aebischer, mette a sedere Oyono e sfiora il palo in diagonale. Motta intanto inserisce il rientrante Kristiansen e Ndoye per aumentare il dinamismo, e Di Francesco risponde con la fisicità di Brescianini e Ibrahimovic.
L’ultimo quarto d’ora vede il Frosinone tentare il tutto per tutto e il Bologna ripartire in contropiede, sfruttando la qualità dei suoi uomini offensivi. Al 37′, da una di queste ripartenze, scaturisce una punizione dal limite che Saelemaekers calcia magistralmente accarezzando la parte superiore della rete, quindi proprio il belga lascia il posto a Moro (con lui dentro pure El Azzouzi e Corazza). Al 45′ Zirkzee lavora bene l’ennesimo pallone della sua partita e serve Ndoye, il cui sinistro da distanza ravvicinata viene respinto da Turati, poi al 49′ ancora lo svizzero scalda i guantoni del portiere giallazzurro con una staffilata dai sedici metri. Finita? Nemmeno per sogno, c’è da soffrire ancora, perché sull’ultima ‘preghiera’ ospite Skorupski interviene in modo sbilenco coi pugni e Marchizza, al volo, non inquadra la porta sguarnita. Il triplice fischio di Doveri è musica dolce per i rossoblù, che mettono a referto la terza vittoria in campionato, l’ottavo risultato utile di fila e il momentaneo settimo posto in classifica. C’è di che essere soddisfatti ma la sensazione, specie dopo aver assistito alla prima mezzora odierna, è che questa squadra già bella e capace anche di soffrire abbia ampi margini di miglioramento.
BOLOGNA-FROSINONE 2-1
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri (38′ st Corazza), Beukema, Calafiori, Lykogiannis (29′ st Kristiansen); Aebischer, Freuler (38′ st El Azzouzi); Orsolini (29′ st Ndoye), Ferguson, Saelemaekers (38′ st Moro); Zirkzee.
A disp.: Gasperini, Ravaglia, Bonifazi, Fabbian, Urbanski, Karlsson, Van Hooijdonk.
All.: Motta
FROSINONE (4-2-3-1): Turati; Oyono (40′ st K. Jorge), Okoli, Romagnoli, Marchizza; Mazzitelli, Barrenechea (29′ st Brescianini); Soulé, Reinier (29′ st Ibrahimovic), Garritano (11′ st Baez); Cheddira (11′ st Cuni).
A disp.: Cerofolini, Frattali, Lirola, Lusuardi, Monterisi, Bourabia, Kvernadze, Lulic, Bidaoui.
All.: Di Francesco
Arbitro: Doveri di Roma
Ammoniti: 14′ pt Aebischer (B), 43′ st Zirkzee (B), 43′ st Mazzitelli (F)
Espulsi: 49′ st Mazzitelli (F) per doppia ammonizione
Marcatori: 19′ pt Ferguson (B), 22′ pt De Silvestri (B), 18′ st rig. Soulé (F)
Recupero: 2′ pt, 5′ st
Note: 26.729 spettatori (di cui 14.106 abbonati)
Simone Minghinelli
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Foto: Getty Images (via OneFootball)