Il Bologna gioca solo un tempo ma è abbastanza: Cambiaghi accende la miccia e Orsolini fa esplodere il fortino Dall’Ara, 2-1 al Cagliari
Per il Bologna la necessità di dare continuità al bel successo ottenuto in rimonta contro il Milan, e la possibilità di farlo nuovamente nel fortino del Dall’Ara, sfruttando il fattore casalingo. Di fronte un Cagliari ad oggi fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica, ma pur sempre alla ricerca di preziosi punti salvezza. Tante rotazioni per mister Italiano, annunciate proprio dallo stesso tecnico al termine della gara di giovedì, con sei undicesimi della formazione modificati: classico 4-2-3-1 che vede davanti a Skorupski una difesa rivoluzionata con Calabria a destra, il ritorno di Lykogiannis sulla sinistra e un’inedita coppia centrale formata da Erlic e Lucumí; in mediana spazio a Freuler e Pobega, con Fabbian nelle vesti di sottopunta, e ai lati del confermatissimo Castro uno scalpitante Orsolini e Dominguez. Sul versante opposto Nicola opta per un 4-4-2 che non lascia troppo spazio alla fantasia: Zortea e Augello larghi sulla fasce e il tandem Luvumbo-Piccoli ad agire di punta.
Tema tattico chiaro fin da subito: gli emiliani provano a fare la partita, i sardi a ripartire sfruttando gli spazi. Subito una bella azione congegnata dal BFC al 3′, con Fabbian che rifinisce per Calabria la cui conclusione termina di poco a lato. La più ghiotta occasione del primo tempo arriva al 15′: Castro, in uno dei tanti duelli con Mina, guadagna una punizione ben battuta col mancino da Lykogiannis, il pallone colpito di testa da Erlic finisce sul secondo palo ma proprio Castro e Fabbian in spaccata mancano l’appuntamento col tocco vincente. Alla prima discesa dei rossoblù ospiti, però, arriva l’inaspettato 0-1: Piccoli sfugge centralmente a Lykogiannis, scarica sulla sinistra per Augello e l’esperto terzino rimette in mezzo per lo stesso attaccante, che viene perso da Lucumí e incorna alle spalle di Skorupski. È una doccia fredda da cui i felsinei faticano a riprendersi: Caprile non può certo essere impensierito dalle conclusioni di Orsolini al 26′ e Dominguez al 32′, e in seguito controlla agevolmente un’inzuccata di Pobega sul fondo e un diagonale di Castro.
Urge una scossa e Italiano decide di darla fin dal rientro dagli spogliatoi: gli ingressi di Cambiaghi, Ferguson e Odgaard in luogo di Dominguez, Pobega e Fabbian sortiscono subito gli effetti sperati, perché sugli sviluppi di un calcio d’angolo Cambiaghi è lesto ad anticipare Felici all’ingresso dell’area e a guadagnarsi un rigore che Zufferli fischia senza riserve. Dal dischetto si ripresenta Orsolini, come l’anno scorso e sempre nella stessa porta, ma stavolta con esito diverso: pallone da una parte, Caprile dall’altra e 1-1 al 47′. Una vera e propria ‘rumba’ attende il Cagliari: al 53′ Castro chiama Caprile ad un difficile intervento sul proprio palo e, sul corner seguente, lo stesso portiere di proprietà del Napoli si supera respingendo in controtempo un bel colpo di testa di Lucumí. Il 2-1 sembra nell’aria e arriva con merito al 56′: Castro difende un prezioso possesso in zona mediana e serve a sinistra uno scatenato Cambiaghi, che entra in area, crossa rasoterra nel mezzo e trova Orsolini, abile a sfuggire dalle grinfie di Augello e ad insaccare.
Contesa ribaltata e ritmi forsennati che fisiologicamente calano: il BFC entra in modalità gestione e nel mentre sostituisce Erlic con Casale, il Cagliari non sembra poter creare i presupposti per il pari e l’unica circostanza pericolosa è una ripartenza di Felici, con Freuler chiamato ad un fallo tattico da ammonizione: diffidato, salterà il match di Verona, ma visto il potenziale rischio si tratta di un giallo ben speso. Memore di qualche beffa finale subita in passato, Italiano decide di passare al 3-5-2 inserendo Beukema al posto di Orsolini: per fortuna la paura è più percepita che concreta, i sardi non creano più problemi e il Bologna può festeggiare la seconda vittoria nel giro di quattro giorni, cruciale per salire al quindi posto a quota 47, scavalcando nuovamente la Fiorentina e affiancando la Lazio (impegnata stasera contro il Milan). I felsinei si regalano così la sesta vittoria di fila in casa, considerando anche il prestigioso successo di Champions League sul Borussia Dortmund: l’ennesima rimonta, accolta dal tripudio dei quasi 26 mila presenti allo stadio, stoppa inoltre il curioso ruolino di marcia di Nicola, tecnico che al Dall’Ara non perdeva una gara di campionato dal lontano 2016.
BOLOGNA-CAGLIARI 2-1
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Calabria, Erlic (22′ st Casale), Lucumí, Lykogiannis; Freuler, Pobega (1′ st Ferguson); Orsolini (42′ st Beukema), Fabbian (1′ st Odgaard), Dominguez (1′ st Cambiaghi); Castro.
A disp.: Bagnolini, Ravaglia, De Silvestri, Miranda, Aebischer, El Azzouzi, Moro, Dallinga, Ndoye.
All.: Italiano
CAGLIARI (4-4-2): Caprile; Zappa, Mina, Luperto, Obert (1′ st Felici); Zortea (32′ st Gaetano), Adopo (22′ st Marin), Makoumbou (38′ st Viola), Augello; Piccoli, Luvumbo (22′ st Coman).
A disp.: Ciocci, Sherri, Palomino, Deiola, Gaetano, Jankto, Prati, Pavoletti.
All.: Nicola
Arbitro: Zufferli di Udine
Ammoniti: 29′ pt Obert (C), 32′ st Makoumbou (C), 38′ st Freuler (B)
Espulsi: –
Marcatori: 22′ pt Piccoli (C), 2′ st rig., 11′ st Orsolini (B)
Recupero: 2′ pt, 4′ st
Note: 25.676 spettatori
Riccardo Rimondi
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Foto: bolognafc.it