Il miglior Bologna della stagione schianta 2-0 la Lazio, super vittoria firmata Mbaye e Sansone
Il Bologna reduce da tre risultati utili di fila ma di nuovo alle prese con diversi infortuni, la Lazio super in campionato da circa due mesi ma travolta dal Bayern Monaco martedì in Champions League: salvezza serena e quarto posto, al Dall’Ara va in scena un match molto importante per gli obiettivi di entrambe le squadre. Mihajlovic, che perde anche Tomiyasu e Baldursson e preferisce non rischiare Dijks, disegna il suo consueto 4-2-3-1 con De Silvestri e il redivivo Mbaye come terzini, confermando Svanberg e Dominguez in mediana e Barrow di punta. Dall’altra parte Inzaghi, privo di Escalante, Luiz Felipe e Radu, prosegue nel solco del 3-5-2, affidando a Hoedt il comando della retroguardia e riproponendo Correa al fianco di Immobile in avanti.
Il primo squillo arriva al 10’ ed è di marca laziale, una punizione dai venti metri di Milinkovic-Savic che sfiora l’incrocio, poi al 12’ Svanberg risponde con una botta dal limite che si perde a lato. Al 16’ Correa prova l’ingresso in area, Dominguez lo tocca leggermente facendolo cadere e Giacomelli fischia il rigore: dal dischetto va Immobile, la cui conclusione rasoterra viene però bloccata da Skorupski. Gol sbagliato, gol subito, è la legge del calcio, e così al 19’ i rossoblù passano: perfetto cross dalla destra di Dominguez, splendida volée di Orsolini respinta da Reina e tap-in vincente di Mbaye, il bomber meno atteso. I padroni di casa palleggiano benissimo e trovano spesso il varco giusto per arrivare alla conclusione, come al 26’, quando Barrow lascia partire un gran tiro a girare che Reina smanaccia in corner.
Sul versante opposto i capitolini si fanno vivi al 28’ con un mancino di Lazzari parato senza problemi da Skorupski, quindi a cavallo della mezzora i felsinei sprecano due buone possibilità con Barrow, liberato in posizione favorevole da Soriano ma troppo molle nella conclusione, e con lo stesso Soriano, fermato da Patric e Hoedt al termine di una rapida ripartenza. Anche Correa, al 31’, spreca un invitante contropiede tardando a servire Luis Alberto, poi al 37’ chiama in causa Skorupski con una stoccata volante troppo centrale. Due minuti dopo chance per Marusic, che impatta male la sfera a pochi passi dalla porta, mentre al 42’ Soriano si libera da campione ma non inquadra il bersaglio dalla media distanza. A ridosso dell’intervallo, altre due emozioni: al 43’ staffilata di Dominguez neutralizzata a fatica da Reina, infine al 44’ incursione di Luis Alberto e tempestiva chiusura di un eccellente Soumaoro.
Nella ripresa ci vogliono undici minuti per la prima azione degna di nota, un tiro dal limite di Svanberg che sfila a lato del palo, con Orsolini (liberissimo) a reclamare palla alla sua destra. Al 12’ Immobile ci prova in mischia da sottomisura ma Skorupski si fa trovare pronto, così come al 14’ su un’incornata di Marusic. Il Bologna, compatto e attento in ogni frangente, controlla la situazione senza particolari affanni, e al 19’ colpisce ancora: guizzo in fascia di Barrow, suggerimento nel mezzo e strepitosa volée di Sansone a trafiggere Reina. E Inzaghi, dopo aver perso Lazzari per un problema alla caviglia (dentro Lulic), effettua subito tre sostituzioni: fuori Immobile, Leiva e Patric, dentro Muriqi, Cataldi e Pereira. Il BFC sembra però aver ormai messo le mani sulla partita, sensazione che prende sempre più corpo col passare dei minuti.
Anche Sinisa cambia qualcosa, specialmente in mediana con gli ingressi di Poli e Schouten, ma lo spirito della sua formazione non cambia di una virgola e i guantoni sicuri di Skorupski completano l’opera: al 43’ miracolo su corner calciato verso la porta da Correa e sporcato da Soriano, e al 46’ intervento impeccabile su un velenoso diagonale di Caicedo. E così il fischio finale di Giacomelli, autore di un’ottima direzione, certifica una vittoria bella, esaltante e meritata. Prestazione davvero fantastica dei rossoblù, dal primo all’ultimo, nessuno escluso, guidati con maestria da un Mihajlovic che ha stravinto il duello fra allenatori col suo ex compagno di squadra Inzaghi. Il miglior Bologna della stagione? Sì, è proprio il caso di dirlo e di scriverlo.
BOLOGNA-LAZIO 2-0
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Danilo, Soumaoro, Mbaye; Svanberg (29’ st Schouten), Dominguez (29’ st Poli); Orsolini (29’ st Skov Olsen), Soriano, Sansone (33’ st Vignato); Barrow (38’ st Palacio).
A disp.: Da Costa, Ravaglia F., Annan, Antov, Khailoti, Juwara.
All.: Mihajlovic
LAZIO (3-5-2): Reina; Patric (20’ st A. Pereira), Hoedt, Acerbi; Lazzari (1’ st Lulic), Milinkovic-Savic, L. Leiva (20’ st Cataldi), L. Alberto (31’ st Caicedo), Marusic; Immobile (20’ st Muriqi), Correa.
A disp.: Alia, Strakosha, Fares, Musacchio, Akpa Akpro, Parolo.
All.: Inzaghi S.
Arbitro: Giacomelli di Trieste
Ammoniti: 9’ pt Danilo (B), 40’ pt Patric (L), 36’ st Hoedt (L)
Espulsi: –
Marcatori: 19’ pt Mbaye (B), 19’ st Sansone (B)
Recupero: 0’ pt, 5’ st
Note: al 17’ Skorupski (B) para un rigore a Immobile (L)
Simone Minghinelli
© Riproduzione Riservata
Foto: Imago Images